PENSIERI DI ALTRI ...

PENSIERI DI ALTRI....

 

sabato 6 maggio 2017

« Non è tanto sul piano fisico che occorre cercare di risolvere le situazioni, poiché il piano fisico è il mondo delle conseguenze, e sulle conseguenze noi abbiamo poco potere. Per produrre cambiamenti duraturi, è necessario elevarsi tramite il pensiero fino al mondo delle cause, poiché è soltanto là che abbiamo tutti i mezzi per raggiungere e attivare forze benefiche che prima o poi produrranno dei risultati. Ora, gli esseri umani, per la maggior parte, ignorano tutto ciò; si accontentano di intervenire sul piano fisico, e in seguito si stupiscono se i miglioramenti che hanno potuto apportare non durano; infatti si verificano certi avvenimenti o sopraggiungono persone che, senza chiedere la loro opinione, riorganizzano le cose a modo loro. Essi dunque non sono mai padroni della situazione. 
E questa legge è valida per l'individuo stesso. Se per esempio volete cambiare le vostre cattive abitudini, non dovete agire direttamente su di esse. Sforzatevi di elevarvi tramite il pensiero fino al piano causale; è infatti da lassù che, legandovi al mondo della saggezza, dell'amore e della verità, potrete liberare determinate forze che avranno ripercussioni sul vostro comportamento. »
Omraam Mikhaël AïvanhoV


La fiducia è un vaso prezioso e come tutte le cose preziose è fragile: la più piccola scheggiatura ne compromette il valore.


da PensieriParole <https://www.pensieriparole.it/aforismi/fiducia/frase-342172?f=t:404>


Chiudi alcune porte. Non per orgoglio, ma perché non sono più adatte alla tua vita.

Paulo Coelho

 

domenica 27 novembre 2016

« Non è sufficiente voler correggere i propri difetti, occorre anche sapere come farlo. Se vi ostinate a lottare contro le cattive inclinazioni di cui non riuscite a sbarazzarvi, soffrirete e finirete per scoraggiarvi. Allora, invece di soffermarvi sulle debolezze e le lacune che derivano dalle cattive abitudini prese nel passato, è meglio che vi soffermiate su ciò che di positivo dovete fare per creare l'avvenire, e dire a voi stessi: «Ora riparerò a tutto, ricostruirò tutto». Ogni giorno, con una fede incrollabile e una convinzione assoluta, prendete tutti gli strumenti che Dio vi ha dato – il pensiero, il sentimento, l'immaginazione… – e proiettate dentro di in voi le immagini più belle. Potete visualizzare voi stessi nella musica, potete vedervi nella luce, nel sole, nella perfezione delle forme, con qualità e virtù quali la bontà, la generosità, la possibilità di sostenere gli altri, di aiutarli e illuminarli.
Quante volte ve l'ho detto: tutto si registra. E dato che tutto si registra, abituatevi a registrare ciò che esiste di meglio. Se inizierete questo lavoro, sentirete non solo che i vostri difetti a poco a poco si lasciano neutralizzare, ma che diventeranno per voi una fonte inesauribile di ispirazione.  »
Omraam Mikhaël Aïvanhov


E’ vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi. 
Paulo Coelho

 


venerdi 28 ottobre 2016

« Scoprendo il nostro Insegnamento, certe persone si rendono conto di aver trascorso gran parte della propria vita in attività che hanno procurato loro solo l'insoddisfazione e il vuoto, e mi confidano di provare tristezza: ora che hanno una certa età, pensano che anche se cercassero di prendere un altro orientamento, sarebbe troppo tardi perché non recupererebbero mai il tempo perduto. Ovviamente quando si avvicina la vecchiaia è un po' tardi, ma non è “troppo” tardi, non è mai troppo tardi! Sarebbe peggio trascorrere nel rimpianto il tempo che rimane da vivere. C'è sempre un modo per correggere interiormente la situazione. 
Per coloro che hanno la sensazione di aver sprecato la propria vita, è l'occasione di fare un esame di coscienza su tutti gli avvenimenti della loro esistenza e trarne una lezione. Una volta compresa la lezione, mettano all'opera tutto ciò che ancora rimane in loro come amore, intelligenza e volontà. È sempre possibile dare alla vita quel significato che prima non si era mai pensato di cercare.  »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

 

mercoledi 20 aprile 2016

« Ogni giorno ci si lava, ma si può essere lavati e puliti fisicamente pur restando interiormente sporchi, come se in tutta la vita non si fosse mai toccata l’acqua. Ora, se l’acqua ci lava sul piano fisico, sul piano spirituale possiede esattamente le stesse proprietà. L’acqua che noi conosciamo e utilizziamo ogni giorno non è che la materializzazione di quel fluido cosmico che riempie lo spazio e, tramite il pensiero, possiamo entrare in contatto con esso. La prima condizione per questo lavoro di purificazione è dunque lavarsi con la consapevolezza che attraverso l’acqua è possibile toccare un elemento di carattere spirituale.
Lavandovi, concentratevi sull’acqua, sulla sua limpidezza, la sua innocenza, e ben presto sentirete che essa tocca in voi regioni sconosciute dove produce trasformazioni. Non solo vi sentirete alleggeriti, purificati, ma inoltre il vostro cuore e il vostro intelletto saranno nutriti da nuovi elementi più sottili e vivificanti. L’acqua fisica contiene tutti gli elementi e le forze dell’acqua spirituale, che è la vera acqua. Occorre soltanto imparare a riceverli. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov


domenica 21 febbraio 2016

« La gelosia è quel sentimento che provano alcuni uomini e donne quando sentono che l’essere che vorrebbero tenere esclusivamente per sé sta sfuggendo loro. La gelosia è sempre causa di grandi sofferenze e, anche con molti sforzi, vincerla è difficilissimo. Il solo metodo efficace consiste nell'imparare a trasferire il proprio amore nelle regioni superiori. Una donna che ama un uomo per la sua elevatezza d'animo, le sue qualità di cuore o la sua scienza, non desidera forse che il maggior numero possibile di persone lo riconoscano, lo apprezzino e vogliano incontrarlo? Se il suo amore si rivolge alle qualità intellettuali, morali e spirituali di quell’uomo, ella non si aggrappa a lui, alla sua presenza fisica. Perché ciò che quella donna ama in lui è qualcosa di sottile, impalpabile: niente e nessuno può sottrarglielo. E lo stesso vale per un uomo nei confronti di una donna.
Volete sfuggire alle grinfie della gelosia? Educate il vostro amore, elevatelo a un piano superiore. La gelosia è indissolubilmente legata all’amore sensuale. Finché siete fisicamente attaccati a un essere, vorreste che appartenga solo a voi. Amatelo spiritualmente, e desidererete presentarlo agli altri perché anche loro apprezzino le sue qualità e possano beneficiarne. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov



lunedì 21 dic. 2015
« Ciascuno di voi porta in sé generazioni di esseri umani di cui è il discendente. Perciò, quando riuscite a trionfare sulle vostre debolezze, trascinate sul cammino della luce e della liberazione la famiglia che abita in voi. Voi però non solo fate del bene a tutta la vostra ascendenza, ma ne fate anche alla vostra discendenza, poiché le trasmettete le ricchezze interiori che avete acquisito. Ecco ancora una dimensione della vita interiore che è bene conoscere. 
Lavorare su se stessi è tanto più importante perché facendolo si migliorano intere generazioni, trasmettendo loro i frutti dei propri sforzi. Nessuno vive e agisce unicamente per se stesso: ognuno vive e agisce per un gran numero di altre creature, nei confronti delle quali si hanno grandi responsabilità. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
domenica 29 nov.2015
«Entrate per la porta stretta», diceva Gesù. Capirete meglio queste parole se vi presento un’altra immagine, quella del serpente che cambia pelle. Il serpente sente che sotto la sua vecchia pelle se ne è formata una nuova, e cerca allora una fessura o un piccolo buco tra le rocce, e ci si infila. È difficile: deve fare degli sforzi per passare attraverso quella “porta stretta”. Ma all’uscita di quel passaggio, il serpente si è sbarazzato della sua vecchia pelle.
Allo stesso modo, un giorno ciascuno di noi deve passare per “la porta stretta” al fine di perdere la sua vecchia pelle, cioè le sue vecchie idee, le sue vecchie abitudini, i suoi vecchi ragionamenti. Sappiate dunque che anche per voi arriverà quel momento. Questo passaggio per la porta stretta è sicuramente una prova dolorosa, ma non siate turbati, non abbiate paura, siate contenti di perdere la vostra vecchia pelle per diventare un essere nuovo, con una comprensione più ampia, un cuore più generoso e un comportamento che porterà agli altri soltanto benedizioni. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

sabato 28 novembre 2015

« L’essere umano è costruito in modo tale da essere continuamente obbligato a uscire da se stesso. A partire dall’istante in cui si sveglia al mattino, egli “esce”, cioè guarda, ascolta, parla, lascia la sua casa per andare al lavoro o nei negozi, va a trovare gli amici, va a distrarsi, passeggia, viaggia. Benissimo, ma alla lunga si lascia talmente assorbire da tutte le attività esteriori che finisce per perdere il contatto con se stesso: non sa più veramente chi sia. E a partire da quel momento, non solo non vede più chiaro nelle varie situazioni e commette dunque degli errori, ma inoltre si indebolisce, e il minimo conflitto e la minima contrarietà lo lasciano disorientato.
È normale che l’uomo non rimanga chiuso in se stesso; ogni contatto con il mondo esterno lo obbliga ad uscire, ma per non andare alla deriva, egli deve continuamente vegliare a ristabilire l’equilibrio – mediante il suo pensiero – tra l’esterno e l’interno, tra la periferia e il centro, tra la materia e lo spirito. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l'occasione per comprendere.
Pablo Picasso


Coraggio è ciò che ci vuole per alzarsi a parlare. Coraggio è anche ciò che ci vuole per sedersi ad ascoltare.
Winston Churchill


Ho deciso di essere felice perché fa bene alla mia salute.
Voltaire


La vita è troppo breve per prendersela per uno stupido errore.

Andy Warhol


Noi pretendiamo che la vita debba avere un senso: ma la vita ha precisamente il senso che noi stessi siamo disposti ad attribuirle.

Hermann Hesse


Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite di vedere, la vostra colpa rimane.   JESU' di NAZARETH

Bisogna amare, amare, amare e niente più.  p.Pio
 

lunedi 24 agosto 2015

« Dio ci ha dato la vita, ma per essere veramente vivi, non dobbiamo rimanere senza fare nulla. Dipende da noi rafforzare la vita che abbiamo ricevuto, renderla più bella, più sottile. 
La vita ha un’infinità di gradi. Chi rimane nei suoi gradi inferiori può entrare in comunicazione solo con le realtà che si trovano al suo livello. Interiormente, egli spezza il legame con la Sorgente divina, e questa separazione a poco a poco gli dà la sensazione che più niente abbia senso; per lui non esiste una potenza superiore che governa l’universo, che la si chiami Dio o con un altro nome. Quando si rimane così in basso nella propria coscienza, come si può cogliere qualcosa delle realtà sublimi? Come ci si può rallegrare dell’esistenza di Dio? Non Lo si sente né dentro di sé né all’esterno. Per poter sentire la vita divina, occorre prima divinizzare la propria vita. Solo la vita divina dentro di noi può risvegliare i centri spirituali che ci permetteranno di sentire la presenza di Dio in noi, come pure in ogni essere e in ogni cosa.  » O.M.Aivanhov

venerdi 3 luglio 2015

« Voi avete sempre la tendenza a considerare le difficoltà come impedimenti. In realtà è spesso nelle condizioni difficili che si hanno le maggiori possibilità di crescita, e questo proprio perché si è alle strette. Osservate come l’albero della foresta risolve questo problema. In una foresta, tutti gli alberi sono talmente fitti che se uno di essi vuole espandersi gli altri glielo impediscono. Allora l’albero dice a se stesso: «Qui non ci sono buone condizioni per il mio sviluppo, ma io troverò una soluzione...», e si lancia verso l’alto. In quella direzione lo spazio è libero, e l'albero non incontra più ostacoli.
Lo stesso vale per l’essere umano. Quando non può più andare né avanti né indietro né di lato, non gli resta che dirigersi verso l’alto, ossia lanciarsi tramite il pensiero verso il mondo spirituale, poiché in quella direzione nulla può opporsi alle sue aspirazioni.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

lunedi 29 giugno 2015

« Ogni volta che agite con la saggezza (la luce) e l’amore (il calore), vi ponete sotto l’autorità dello spirito, e così, a poco a poco, formate in voi la pietra filosofale, che trasmuta ogni materia in oro. Non dovete dunque cercare la pietra filosofale se non in voi stessi, poiché non esiste pietra filosofale più potente dello spirito. Sforzatevi di raggiungere quello stato di coscienza in cui sentirete che il vostro spirito, il vostro Sé superiore, è un principio immortale, eterno, un'entità indistruttibile che viaggia nello spazio e penetra in ogni luogo. Capirete allora che nulla è più importante che utilizzare questa potenza per lavorare sulla materia – la vostra stessa materia – al fine di purificarla, vivificarla e resuscitarla. È questa la vera alchimia.
La pietra filosofale è quella quintessenza spirituale che trasforma tutto in oro e in luce, per prima cosa in voi stessi, ma anche in tutte le creature attorno a voi, poiché tutto si propaga. Ecco la dimensione sublime della pietra filosofale.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

lunedì 1 giugno 2015

 


« Per molti dei nostri contemporanei, la fede riguarda solo le persone ignoranti, ingenue o addirittura un po' ritardate; e sono convinti che l’evoluzione dell’umanità debba passare per l’abbandono di tutte le credenze cosiddette “irrazionali” imposte dalle religioni. Ebbene, si sbagliano. La fede è invece fondata sulla conoscenza delle grandi leggi cosmiche, e non esiste scienza più essenziale di quella delle leggi. Dunque, avere fede significa costruire la propria esistenza su basi stabili perché si conoscono le leggi.


Chi ha la fede sente di avanzare su una via ben tracciata; ed è lui stesso ad avere scelto questa viae ad avere deciso di seguirla. E mentre è occupato a costruire qualcosa di solido, buono e bello, non ha il tempo di occuparsi di tutto ciò che di inutile e malvagio si racconta o si fa attorno a lui; la sua attenzione è concentrata sul lavoro che ha intrapreso. E quando nella sua vita sopraggiungono delle difficoltà, i risultati che egli ha ottenuto con quel lavoro – e che hanno già contribuito a rafforzarlo – lo aiutano a superare tutto.  »


Omraam Mikhaël Aïvanhov


mercoledi 1 aprile 2015


« Ogni volta che avete l’occasione di fare qualcosa di buono per gli altri, non esitate: fatelo. Dite a voi stessi: «Voglio rendermi utile, voglio aiutare coloro che si trovano nel bisogno o nel dolore; pazienza se questo non mi porterà nulla, pazienza se non sarò ricompensato per i miei sforzi!». Nell'immediato, infatti, forse non verrete ricompensati, ma voi cosa intendete per “ricompensa”? Sviluppando la bontà, la pazienza, la generosità e l'abnegazione, non solo vi sentirete rifiorire ma, grazie al vostro irradiamento, un giorno sarete apprezzati e amati da tutti. 


Anche soltanto un buon pensiero o un buon sentimento producono degli effetti, poiché tutto si registra e lascia delle tracce. Non attendetevi che gli altri, attorno a voi, si accorgano subito di ciò che portate di buono nella vostra mente e nel vostro cuore. Sappiate però che ciò che avrete fatto di utile e costruttivo manifestando l'amore, un giorno vi apporterà tutte le benedizioni.  »
 


Omraam Mikhaël Aïvanhov


lunedi' 23 marzo 2015


« Come il sole diffonde la sua luce e il suo calore nell'universo, anche voi, tramite i vostri pensieri e i vostri sentimenti, potete raggiungere tutte le regioni dello spazio. Lungo il cammino incontrerete una moltitudine di creature che saluterete e che a loro volta vi saluteranno. Dite a voi stessi che la vera vita è questa: consiste in una serie di scambi, in una comunicazione ininterrotta con milioni di creature. Diventare come il sole... Cercate di nutrire questo ideale e fate in modo che assuma una tale importanza in voi che tutto il vostro essere ne sia infiammato, illuminato: a poco a poco sentirete crescere in voi tutti i germogli della vita divina. Senza insistere, senza neppure pensarci, manifesterete ciò che di meglio esiste in voi. È verso il sole, il sole spirituale, che tutto il vostro essere deve tendere. Non appena quel sole brilla nella vostra anima, voi diventate come la terra in primavera, quando tutta la natura risuscita. »             Omraam Mik.Aivanov                     



Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto .      Jesu'

 
pensiero del mercoledi 31 dicembre 2014 
 

Avvenire - di luce e di gioia che stiamo costruendo

"Come indica il suo nome, il passato è “passato” e l’avvenire non è ancora vostro. Solo il presente vi appartiene: è tra le vostre mani come una materia, come una pasta da modellare. Avete a disposizione un minuto, un’ora, una giornata... Quel minuto, quell’ora, quella giornata vi appartengono: impegnatevi a viverli nella chiarezza. Quando, grazie ai vostri sforzi, avrete liberato lo spazio tra voi e il mondo divino, potrete dire che anche l'avvenire vi appartiene. Quell'avvenire è la gioia, è la luce.
Non lasciatevi influenzare da quelli che predicono solo difficoltà e disgrazie: costoro semplicemente non sanno cos'è veramente l'avvenire né come costruirlo. I mali rappresentano il passato, non l'avvenire. Per presentarsi, l'avvenire, ossia il vostro vero avvenire di figli e figlie di Dio, attende che abbiate finito di trarre lezioni dal passato. Quell'avvenire è in cammino: dal momento che lo state creando, voi cominciate già a viverlo."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.      Jesu'

 
 

lunedi 24 novembre 2014

« È cercando di elevarvi fino alla sommità del vostro essere interiore che entrerete veramente in comunicazione con il mondo divino. Quando sentite di avere finalmente raggiunto una regione situata al di là della polvere e delle nuvole, ossia al di là del piano astrale e del piano mentale inferiori, rimanete là fermamente il più a lungo possibile. Poi, dato che è difficile far durare questo sforzo di concentrazione più di qualche minuto, allentate un po' la tensione e lasciatevi trasportare dalla luce come se galleggiaste su un mare calmo. Voi non pensate più, non sentite quasi più, ma la vostra anima che è lì, vivente e vibrante, si impregna degli elementi più sottili delle regioni della luce. 
Ripetete questo esercizio più spesso che potete. Constaterete che quando dovrete riprendere le vostre abituali occupazioni in famiglia e nella società, gli elementi spirituali che avrete captato introdurranno in voi l'armonia; il vostro desiderio di lavorare, di aiutare gli altri e di vivere in armonia con loro aumenterà. È una sensazione che non inganna: essa vi conferma che continuate a essere in comunicazione con il mondo divino. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 

La mente è l'artefice di tutte le cose. Voi dovete indurla a creare soltanto il bene. Se, con tutta la forza della volontà dinamica, vi concentrerete su un determinato pensiero, alla fine lo vedrete prendere una tangibile forma esteriore. Quando riuscirete a servirvi della volontà esclusivamente per scopi costruttivi diverrete padroni del vostro destino.          Yogananda

 

sabato 25 ottobre 2014

« Per tutto ciò che di buono riceviamo nella vita, c'è qualcosa che in un modo o nell'altro dobbiamo dare in cambio, diciamo “qualcosa da pagare”. Per non avere più nulla da pagare, dobbiamo attendere di ritornare definitivamente nell'oceano della vita divina. Quando si è immersi nell'oceano, a chi si dovrebbe pagare? Ma se si esce dall'oceano, per la minima gocciolina c'è sempre qualcosa da dare. Quante volte lo si è potuto constatare! Dopo la gioia viene sempre il dolore, si sa, e in modo più o meno cosciente ci si aspetta proprio questo: dopo una grande felicità, si avverte in maniera confusa la minaccia di un pericolo, come se una legge esigesse una compensazione. Quando nella loro vita sopraggiungono avvenimenti felici, trascorso il primo momento di gioia, certe persone sono preoccupate, e in un certo senso hanno ragione.
Tuttavia, se non si può mai sfuggire totalmente ai fastidi che provengono dal mondo esterno, almeno interiormente si può riuscire a proteggersi. E l'unica protezione realmente efficace è il legame con il mondo divino. Quando vi legate al mondo divino sforzandovi di rimanere nella sua purezza e nella sua luce, voi diventate un tutt'uno con esso, e allora interiormente non avete più nulla da pagare. Dio deve forse qualcosa a qualcuno? No, tutto Gli appartiene, e se vivete in Dio, tutto apparterrà a voi pure. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

sabato 27 settembre 2014

« Si racconta che sotto il regno del sultano ottomano Mehmet II, detto il Conquistatore, un guerriero si era reso celebre riportando ventidue vittorie sugli eserciti nemici. Era l’epoca in cui si combatteva armati di sciabola. Un giorno il sultano chiese che gli fosse portata quella sciabola sempre vincitrice: possedeva senza dubbio qualche particolarità eccezionale. Gliela portarono ed egli la prese, la girò e la rigirò… Era una sciabola assolutamente normale, e il sultano, deluso, la fece portar via dicendo che di un’arma così anonima non sapeva che farsene. Quando l’eroe che era uscito vincitore da tanti combattimenti apprese la reazione del sultano, esclamò: «Ma egli ha visto solo la sciabola, non ha visto il mio braccio. È il mio braccio ad aver riportato le vittorie».
Anche un Maestro spirituale vi dà una sciabola, vale a dire dei metodi, ma questi saranno efficaci solo se li applicherete. Anche un coltello minuscolo può essere estremamente efficace se ci si esercita ogni giorno a maneggiarlo, e un solo fiammifero può incendiare un'intera città. Con un metodo semplicissimo potete fare prodigi: tutto sta nel vostro “braccio”, ossia nella vostra volontà. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

sabato 20 settembre 2014

« Chi decide di seguire un insegnamento spirituale non deve aspettarsi che i suoi problemi interiori siano immediatamente risolti. Nulla è più difficile che introdurre l’ordine e la luce nel proprio mondo psichico. Può anche darsi che costui cominci a sentirsi ancora più vulnerabile di prima. Perché? Perché la nuova vita alla quale egli cerca di aprirsi si occupa per prima cosa di spazzare e pulire molte cose in lui. E allora che scompiglio, che scossoni! Se è tanto salutare che egli decida di dare un orientamento migliore alla propria vita, è altrettanto vero che egli deve essere cosciente degli sconvolgimenti che quella decisione inizierà a produrre in lui. Se no, non riuscendo a capire cosa gli stia accadendo, tornerà alle sue vecchie abitudini e sarà tutto da ricominciare.
Per sistemare i propri problemi psichici ci si deve assegnare un lavoro preciso, un programma da realizzare, e questo richiede tempo, è vero. Ma a partire dall’istante in cui vi fissate un compito da portare a termine, da qualche parte viene almeno incisa un’impronta, e le forze del subconscio cominciano a circolare attraverso i canali che voi avrete scavato. Quando cade la pioggia, l’acqua segue esattamente i canaletti che sono stati scavati. Dovete quindi preparare in voi dei canali affinché la nuova vita possa circolare. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

sabato 13 settembre 2014

« L'universo è opera dei due grandi Principi, maschile e femminile, lo Spirito cosmico e l'Anima universale, che si uniscono per creare. Ciò che chiamiamo “spirito” (maschile) e “anima” (femminile) sono emanazioni dei due Principi creatori. Perciò, come loro, noi pure siamo creatori mediante il nostro spirito e la nostra anima. Ma questo potere di creare possiamo esercitarlo solo se, tramite la nostra coscienza, siamo in grado di elevarci sempre più in alto fino alle regioni dove regna soltanto la luce. 
Le attività spirituali che fanno di noi dei veri creatori sono la preghiera, la meditazione, la contemplazione e l'identificazione. Nel desiderio di raggiungere e compenetrare l'Anima universale, ossia quella luce che è la materia della creazione, noi la fecondiamo attraverso il nostro spirito. E la nostra anima, che riceve allora i germi dello Spirito cosmico, inizia a mettere al mondo dei figli divini: l'ispirazione, la pace, la gioia e atti di nobiltà e di amore.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov


mercoledi 13 agosto 2014

« La preoccupazione, l'agitazione e il turbamento creano le peggiori condizioni per l'attività del pensiero. Perciò, quando avete un problema da risolvere, una decisione importante da prendere, cominciate col calmarvi. Fate il silenzio in voi e cercate di proiettarvi il più in alto possibile in voi stessi, perché è in alto che si trova la luce. Quando sentite di essere riusciti a raggiungere una sorta di vetta, formulate la domanda che vi preoccupa e rimanete in attesa... La risposta comincerà a giungervi più o meno chiaramente; forse sarà solo un'impressione vaga, difficile da interpretare, ma sarà già un indizio... Allora, non rinunciate. Ricominciate per quante volte sarà necessario e tornate a porre la domanda; ben presto sentirete una chiarezza, una certezza, e a quel punto non avrete più dubbi: saprete come dovete agire.
La luce nell'intelletto, il calore nel cuore e una volontà libera: se soddisferete queste tre condizioni, troverete sempre la risposta migliore alle domande che vi ponete e prenderete le decisioni giuste. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov


La luce splendente della prosperità divina ha dissolto le tenebre delle mie limitazioni. Sono figlio di Dio, ciò che è Suo è anche mio.

-Paramhansa Yogananda


venerdi 18 luglio 2014

« Gli esseri umani sono talmente presi dai loro interessi e dalle loro preoccupazioni personali che non si immedesimano spontaneamente nella situazione delle persone che frequentano o di quelle che capita di incontrare. Da qui provengono tanti errori di giudizio, tante ingiustizie e crudeltà. Cercate quindi di essere più attenti. Nel momento in cui state per pronunciarvi a proposito di una persona, chiedetevi cosa sapete della sua situazione. Prima di criticarla o accusarla, almeno per qualche minuto fate lo sforzo di mettervi al suo posto: forse a quel punto vi renderete conto che, se voi foste nella sua situazione, vi comportereste dieci volte peggio. 
Non trovate che questo argomento meriti una riflessione? Fate questo esercizio, soprattutto con le persone che sopportate a fatica e che siete sempre pronti a condannare. A poco a poco il comportamento di quelle persone vi sembrerà più comprensibile, comincerete a provare interesse per loro e forse anche una certa simpatia. In questo modo acquisirete qualità di discernimento, di pazienza e generosità delle quali gli altri sicuramente beneficeranno, ma ne beneficerete voi per primi.  »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.
Jesù Cristo di Nazareth

mercoledi 16 luglio 2014

« La mattina, al risveglio, cercate di impregnarvi a fondo dell'importanza del giorno che inizia. Per far questo, esiste un metodo: fare come se quel giorno dovesse essere l'ultimo. Alcuni diranno che questo significa vivere continuamente col pensiero della morte, il che è spaventoso. No, vivere ogni giorno come se dovesse essere l'ultimo non ci spinge verso la morte, ma, al contrario, verso la vita. Ad andare verso la morte è piuttosto chi si comporta con leggerezza e noncuranza come se avesse l'eternità davanti a sé, poiché spreca la propria vita. 
Quando i saggi ci consigliano di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, desiderano semplicemente incoraggiarci a far sì che l'oggi sia più utile, più bello e più prezioso di ieri. Non si ha veramente bisogno di credere che quel giorno sarà l'ultimo: si tratta solo di un metodo pedagogico per vivere pienamente l'oggi. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

venerdi 11 luglio 2014

« Vi sono uomini e donne che non trovano il proprio posto nella società: si sentono ignorati, disprezzati e soprattutto inutili, il che rappresenta una delle sofferenze peggiori che esistano. Allora, in che cosa impiegheranno le proprie energie? Dal momento che a queste persone non è data la possibilità di costruire qualcosa, non rimane loro che distruggere intorno a sé tutto quel che possono. Non è che la loro natura sia particolarmente malvagia, ma quando ci si sente trattati ingiustamente, ignorati e non apprezzati, si è tentati di attirare l'attenzione commettendo atti di violenza. E a quel punto, ovviamente, ci si fa notare, ma cosa ci si guadagna?
Essere sensibili agli sguardi e all'opinione degli altri, non ha nulla di riprovevole in sé. Tuttavia, la stima che un essere umano ha di se stesso, il senso del proprio valore, non deve mai dipendere dagli sguardi o dall'opinione di qualcuno, ma dalla consapevolezza del lavoro che egli fa in segreto nel proprio cuore per il bene del mondo intero. Dunque, anche se la società non sembra aver bisogno di voi, questo non deve rattristarvi: troverete sempre un posto da qualche parte per fare qualcosa di utile, di buono e di bello. E che veniate riconosciuti o meno, sentirete che vi state realizzando.  »
Omraam Mikhael Aivanhov

Sabato 5 luglio 2014

« Vi sentite animati da un grande ideale di giustizia e generosità, e volete che quell'ideale si realizzi nel mondo? Benissimo, ma ciò non è sufficiente. Se non trovate l'atteggiamento giusto da adottare, vi scontrerete fatalmente con persone intorno a voi che non vorranno sentire nulla; e dopo un certo tempo, vedendo che nonostante la validità dei vostri argomenti e nonostante i vostri sforzi non riuscite a convincerle, finirete nello scoraggiamento e nell'acredine. Come fare allora? Occorre molto semplicemente lasciare tranquilli gli altri, non volerli convincere a tutti i costi, ma continuare a istruirvi e a perfezionarvi… Così, a poco a poco, quando dovrete frequentarli, essi rimarranno colpiti dalla vostra padronanza, dalla vostra lucidità e dalla chiarezza dei vostri ragionamenti, e sentiranno che avete qualcosa da insegnare loro. 
Finché vi ostinerete a dimostrare a certe persone che hanno preso una strada sbagliata e queste rifiutano di ascoltarvi, non solo non riuscirete a convincerle, ma sprofonderete con loro in terreni melmosi. Lavorate invece con la luce; un giorno, quando quelle persone vi incontreranno, prima ancora che apriate bocca, capiranno che siete voi ad essere nel vero. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

sabato 28 giugno 2014

« L'umiltà non consiste nello sminuirsi continuamente davanti agli altri dicendo: «Sono una nullità, non valgo niente». La vera umiltà consiste nel porre al primo posto dentro di sé il Creatore. Perché? Perché chi interiormente dà il primo posto al Signore, beneficia di tutte le Sue ricchezze. Ecco il senso profondo dell'umiltà. Ma sono ben poche le persone che hanno compreso questa verità! E non avendola compresa, coscientemente o inconsciamente insorgono davanti al Creatore e trasgrediscono le Sue leggi. Se potessero, si spingerebbero fino a detronizzarlo per prenderne il posto. Ma è proprio allora che rimpiccioliscono fino ad eclissarsi e scomparire. 
La grandezza di quella creatura così imperfetta che è l'essere umano sta nel comprendere che, nonostante le proprie carenze, egli può realizzare prodigi a condizione che, nella propria mente e nel proprio cuore, metta al primo posto il Signore. Fino ad allora, qualunque cosa faccia, tutto ciò che intraprenderà rimarrà mediocre. Aprirsi al Signore affinché Egli penetri in noi, Si manifesti attraverso noi e ci prenda al Suo servizio: è questa la vera umiltà, e in questa umiltà ci eleviamo. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

mercoledi 23 aprile 2014

« Qual è la volontà di Dio al loro riguardo, e cosa si aspetta Dio da loro? È la domanda che certi credenti si pongono un po’ ingenuamente. Si immaginano che Dio abbia una particolare volontà riguardo al luogo in cui essi devono abitare o alla professione che devono esercitare... Dio vuole forse che si formino una famiglia, oppure che non si sposino per consacrarsi a Lui? Chiede forse loro di sostenere una certa causa e di combatterne un’altra?…
In realtà, la volontà di Dio riguardo a ciascuno non è relativa a una particolare questione. Dio vuole semplicemente che l’uomo studi per comprendere le Sue leggi, che sono le leggi della vita, e che in seguito si sforzi di metterle in pratica. Certo, ognuno è personalmente chiamato in causa dalla volontà di Dio, ma scoprirà cosa Dio si aspetta da lui solo dopo aver studiato la volontà divina come principio. Inizi a mettersi in sintonia con la volontà divina in quanto principio di saggezza e di amore, e conoscerà veramente quel che Dio si aspetta da lui. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

giovedi 17 aprile 2014

 

« Quando arriva la primavera, cominciamo a nutrirci dei raggi del sole che sorge, poiché la luce è il nutrimento migliore. E anche l'aria pura, la terra che si risveglia e gli alberi intorno a noi ci nutrono, se sappiamo come cucinarli... Sì, cucinarli! Attraverso il nostro pensiero e il nostro amore, possiamo fare di tutti questi elementi dei piatti deliziosi. La vita spirituale è nutrizione.

Essa è l'arte di trasformare tutto ciò che riceviamo dall'esterno in saggezza, bontà, forza, pace. Noi contribuiamo a questa trasformazione rivolgendo per prima cosa tutta la nostra attenzione al sole che sorge. Quando in seguito torniamo alle nostre attività quotidiane, ci sentiamo ogni volta appagati e più forti, più ricchi. Sì, più ricchi, perché la luce del sole che abbiamo ricevuto è oro, oro eterico, e quell'oro vale più di tutti i lingotti ammassati nelle banche, poiché ci trasmette la vita.  »

 


Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

 

sabato 5 aprile 2014

« È certamente possibile sfuggire alla giustizia umana, ma è impossibile sfuggire alla giustizia divina, poiché anche se questa non viene esercitata in modo visibile sui colpevoli, li raggiunge interiormente. Vi sono criminali che sono sempre riusciti a sfuggire alla giustizia umana, ma poiché ogni atto ha delle ripercussioni sulla persona che lo commette, interiormente essi stanno crollando: il loro stato psichico, la loro stessa salute, tutto comincia a degradarsi. In apparenza certi elementi si conservano ancora, ma a poco a poco si sgretoleranno, poiché è il lato interiore a sostenere e ad alimentare l’insieme di quell’edificio che è l'essere umano; e se il lato interiore va in pezzi, anche l’esterno finirà per collassare. 
Ecco come si manifesta la giustizia divina, e anche se le sanzioni non sono immediatamente visibili, sono istantanee: nell’istante in cui l’uomo commette una trasgressione, qualcosa in lui si oscura, si disgrega. Occorreranno forse degli anni perché quel degrado appaia esteriormente, ma interiormente qualcosa si sta già sgretolando. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

giovedi 6 marzo 2014

« Sotto qualsiasi forma si presenti, sforzatevi di non cedere mai di fronte al male. Non accettate mai che un dolore o un handicap fisico vi tolgano il gusto di vivere. Certo, è difficile, ma anche se state perdendo la vista o l’udito, anche se siete paralizzati a un arto, prendete coscienza di tutte le facoltà e di tutte le possibilità che ancora possedete e grazie alle quali potete continuare ad agire, a imparare e a perfezionarvi. Inoltre, vi rimangono soprattutto il pensiero e il sentimento, che sono le vere forze. Fate appello ad essi, poiché è coltivando pensieri giusti e sentimenti generosi che creerete in voi benefiche disposizioni d'animo che contribuiranno anche a migliorare il vostro stato fisico. 
Il male prende spesso le proporzioni che noi stessi gli diamo, e rassegnandosi, lasciandosi andare allo scoraggiamento, lo si rafforza. Avete visto una gallina difendere i suoi pulcini all’avvicinarsi di un cane? Si rizza impettita, gonfia le penne e si mette a chiocciare rumorosamente per incutergli paura. Agite allo stesso modo con il male: gonfiatevi, affrontatelo, mostrategli che siete in grado di difendervi, e sarà obbligato a retrocedere.  »
Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

martedi 4 marzo 2014

« Chi abbraccia un insegnamento spirituale non deve credersi obbligato ad allontanarsi o a troncare ogni rapporto con gli altri col pretesto che questi non condividono la sua filosofia. Niente gli impedisce di frequentare persone di ogni genere: deve solo essere abbastanza forte e illuminato per non perdere la sua direzione. Vada pure al lavoro, incontri persone, intrecci nuove amicizie. Ma pur rimanendo aperto agli altri, non deve perdere nulla del proprio ideale e non deve mai transigere su certi principi. Coltivi un atteggiamento di fermezza di fronte a tutto ciò che potrebbe farlo deviare dal suo cammino. 
Ogni giorno, non mancano le occasioni di essere tentati, sedotti, e di smarrirsi, e neppure mancano coloro che vi presentano tali occasioni; anzi, spesso sono molto simpatici e affascinanti. Continuate pure a nutrire simpatia per loro, perché no? Frequentare quelle persone può istruirvi. Non evitatele, aiutatele a vedere più chiaro, se potete, ma non lasciatevi influenzare: rimanete fedeli alla vostra filosofia spirituale. Dar prova di elasticità e comprensione, pur rimanendo saldi e incrollabili nelle proprie convinzioni e nel proprio impegno spirituale, è un equilibrio difficile da trovare, ma proprio su questo occorre lavorare.  »

domenica 2 marzo 2014

« Leggete o sentite pronunciare una frase che vi incanta, e per alcuni minuti avete la sensazione di nascere a una nuova vita. Non è un’illusione: ogni parola di verità possiede un vero potere magico. Non accontentatevi però di rimanere abbagliati: prendete quella parola e cercate di vivere con essa tutta la giornata. Lavorando, passeggiando, ascoltando della musica… mentre vi lavate, mentre rassettate la casa o cucinate, non abbandonatela. Studiatela sotto ogni suo aspetto, cercando di comprendere come essa si avveri in tutti i campi e in tutte le circostanze della vita, in modo da farla incarnare in voi. Ecco l'unico metodo di lavoro valido.
Anche se un giorno doveste perdere la memoria, non potrete dimenticare tutte le verità che avrete saputo rendere carne e ossa in voi. Non saprete forse esprimerle a parole poiché la memoria, in quanto facoltà del corpo mentale, vi avrà abbandonato, ma a livello più profondo la loro impronta rimarrà in voi: partirete per l’altro mondo con la cognizione di quelle verità, e quando ritornerete le porterete nuovamente con voi, poiché esse formeranno la quintessenza del vostro essere. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov




mercoledì 5 febbraio 2014
 
« Ogni azione – per quanto insignificante – anche un semplice gesto, una parola, un sentimento o un pensiero producono necessariamente effetti positivi o negativi. Si può affermare dunque che in qualche modo la nostra intera vita è posta sotto il segno della magia: nella vita ogni cosa è influsso, impronta, vibrazione, e ciò è sufficiente per entrare nel campo della magia. Ogni volta che un essere agisce su un altro essere o su un oggetto, compie un atto magico. Ed ecco che le persone guardano, parlano, pensano, nutrono desideri, sentimenti e compiono gesti senza rendersi conto che tutte le correnti che mettono così in moto sono forze magiche. Spesso, nella loro ignoranza, accade che le persone mettano in azione forze negative che si ritorcono poi contro di loro, e quando vengono scosse, afferrate e morse da tali forze, non ne capiscono il perché.
È dunque importante che ciascuno impari a lavorare sui propri pensieri, sentimenti, parole, gesti e sguardi, affinché le forze provocate da ogni sua attività fisica o psichica producano unicamente effetti benefici… Benefici per lui, certo, ma anche per tutte le altre creature nel mondo. »
  • Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
 
MARTEDI' 28 GENNAIO 2014

« Prima che decidiate di servire un ideale, siete liberi di fare quel vi piace, ma una volta presa la decisione non lo siete più. Vi siete impegnati: avete innescato un movimento e siete tenuti a rimanere fedeli al vostro impegno. Sapendolo, alcuni penseranno che è preferibile non impegnarsi in modo da preservare la propria indipendenza… Ne hanno tutto il diritto, ma l’indipendenza, così come essi la comprendono, porterà loro inevitabilmente delusioni e prove, e sarà allora che si sentiranno veramente prigionieri. 
Altri diranno che l’idea di servire un ideale li colma di entusiasmo, ma sanno di essere deboli e temono di cadere lungo il cammino. Risponderò loro che le cadute non sono così gravi: essi si rialzeranno, cercheranno di capire perché sono caduti e poi, forti di quella esperienza, la volta successiva sapranno trionfare meglio sulle proprie debolezze. Finché si rimane sulla strada giusta, anche cadendo, un giorno si raggiungerà la meta. Immaginate di dover attraversare una foresta inestricabile per raggiungere alcuni amici: sicuramente ogni tanto inciamperete, ma se avete una bussola per mantenere la direzione, finirete per ritrovare i vostri amici. È preferibile inciampare per giungere alla meta, piuttosto che non intraprendere nulla adducendo come pretesto che si conoscono i propri limiti. »
 
Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

venerdi 17 gennaio 2014

« Chi un giorno decide di abbandonare la sua vecchia vita per intraprendere il cammino spirituale, deve sapere che rischia di incontrare molta incomprensione da parte di coloro che lo frequentano. Questo però non deve scoraggiarlo! Egli deve soprattutto dire a se stesso che sta a lui per primo mostrarsi ragionevole e conciliante. Con il pretesto della vita spirituale, non inizi a trascurare i doveri familiari, a isolarsi dagli altri, a rimproverarne la condotta e a far loro prediche. Se vuole convincerli della validità e della sincerità delle proprie aspirazioni, deve impiegare la propria intelligenza e il proprio cuore per vivere in armonia con la famiglia, gli amici, i vicini e i colleghi di lavoro. E soprattutto non si lasci andare al fanatismo, ma rimanga aperto e comprensivo: sarà il modo migliore per dimostrare di aver preso un giusto orientamento. Quando ci si mette a proclamare in ogni istante di aver trovato la verità e la si vuole imporre agli altri, ciò prova al contrario che non la si è trovata, e non si fa altro che rendersi insopportabili e ridicoli. È con la dolcezza, la gentilezza e la pazienza che si deve cercare di condurre i propri cari sulla via della luce.  »
Omraam Mikhaël Aïvanhov
  

martedi 14 gennaio 2014

« I pensieri e i sentimenti sono correnti di forze. Ecco perché dovete sempre vigilare sulla qualità di ogni pensiero e di ogni sentimento che accettate di nutrire in voi. Anzi, questa deve essere una delle vostre principali preoccupazioni. Ogni giorno cercate di dedicare almeno qualche minuto a un’attività che colleghi il vostro intelletto e il vostro cuore alle regioni dell’anima e dello spirito. Scegliete un’attività che vi obblighi ad attirare e a custodire in voi le immagini più luminose, gli stati di coscienza più elevati, e consideratela come il momento più importante della vostra giornata: pensate che da quel momento dipendono il vostro avvenire e la vostra salvezza. All’inizio forse non ne vedrete tutte le conseguenze benefiche, ma continuate: a poco a poco vi sentirete abitati da qualcosa di molto grande, molto puro e, qualunque cosa vi accada, quella presenza in voi vi darà la forza, la pace e la gioia.  »
Omraam Mikhaël Aïvanhov
 

venerdi 10 gennaio 2014

« Chiunque voglia scoprire le ricchezze e il significato del mondo che lo circonda, deve iniziare scoprendo quelle ricchezze e quel significato in se stesso. È una legge. Si può incontrare esteriormente qualunque cosa, ma se in qualche modo non la si è già scoperta interiormente, le si passerà accanto senza vederla. Più vivrete la bellezza interiormente, più la scoprirete intorno a voi. Molti obietteranno che non è possibile: se non la vedono, significa che lì la bellezza non c'è. Si sbagliano, la bellezza è proprio lì, e se non la vedono dipende dal fatto che non hanno ancora sviluppato a sufficienza certi loro organi di percezione sottili. 
Iniziate cercando di cogliere la bellezza interiormente e la vedrete anche all’esterno, perché il mondo fisico, oggettivo, non è altro che un riflesso del vostro mondo interiore, del vostro mondo soggettivo. Che si tratti di bellezza, di amore, di saggezza o di verità, è quasi inutile che li cerchiate all’esterno se non avete cominciato a scoprirli in voi.  »
Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
 

 
Pensiero del giorno giovedi 26 dicembre 2013.

"Tutto ciò che esiste nell'universo è contenuto in quel
principio che tutti possediamo: l'Anima superiore. L'Anima
superiore, che tocca il Cielo, che abita il Cielo, è
un'emanazione di Dio stesso. Incarnandoci nella materia, abbiamo
perduto la consapevolezza dell'esistenza di questa Anima in noi,
ma se cerchiamo di conoscerla, se ci identifichiamo in essa, ci
avviciniamo al nostro vero essere: la nostra coscienza si eleva,
le sue vibrazioni diventano più intense, finché un giorno essa
si fonderà nella coscienza dell'Anima universale e noi saremo un
tutt'uno con Dio e con tutta la creazione.
Questa verità, ossia che possediamo in noi una quintessenza di
tutto ciò che esiste nell'universo, non deve rimanere un'idea
astratta, ma dobbiamo viverla, e sta dunque a noi cercare,
scavare... Dobbiamo andare a esplorare questo sapere e questi
tesori contenuti in noi, e riportarli alla nostra coscienza."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 


Pensiero del giorno venerdi 13 dicembre 2013.

"La vostra esistenza attuale è in gran parte determinata dalla
natura dei legami che avete creato nel corso delle vostre
esistenze precedenti. Sì, le difficoltà e i tormenti, come pure
le soddisfazioni e i successi che incontrate ora, sia nella
vostra vita fisica sia nella vostra vita psichica, provengono da
tutti i legami visibili e invisibili che voi stessi avete
intrecciato nel passato. Sapendolo, dovete mostrarvi vigili e
fare attenzione ai legami che state creando attualmente. Sì,
perché coscientemente o meno, ogni giorno, senza sosta, ciascuno
entra in relazione non solo con esseri umani, ma anche con
entità invisibili, con la natura e con tutto l'universo.
E dovete pensare anche a rivedere i legami che avete già creato
in questa vita: cercate quelli buoni per mantenerli e
rafforzarli, e quelli cattivi per spezzarli."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno venerdi 6 dicembre 2013.

"Dato che vengono pubblicati sempre più libri di scienze occulte,
sempre più persone sentono parlare di magia nera. A forza di
sentirne parlare, alcuni, più creduloni e più fragili di altri,
vedono la magia nera ovunque: non appena si sentono angosciati,
non appena accade loro qualcosa di un po' difficile o doloroso,
si ritengono vittime e immaginano che tutti vogliano il loro
male. Ma ragionino un po': rappresentano forse qualcosa di
talmente potente e temibile da far sì che il mondo intero si
coalizzi contro di loro? La verità è che costoro sono
soprattutto ignoranti e deboli; hanno preso a tal punto
l'abitudine di sguazzare nel piano astrale, che anziché prendere
coscienza di essere i diretti responsabili dei propri tormenti,
accusano gli altri.
Al contrario di queste persone, ve ne sono altre che non pensano
mai alla magia nera, anzi, non credono neppure che esista, e
ridono quando qualcuno ne parla. Certo, hanno torto a non
crederci, poiché la magia nera esiste veramente, ma almeno,
quando hanno delle difficoltà non accusano gli altri di pratiche
diaboliche: reagiscono, sono dinamiche, non hanno paura."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno venerdi 29 novembre 2013.

"Il fatto che gli altri siano diversi da voi non vi dà il diritto
di maltrattarli o di ignorarli. Fareste meglio a cercare di
capirli. Così in voi prenderà piede una buona abitudine che in
seguito vi proteggerà da molti pericoli. Nella società alcuni
si sentono così grandi! Pensano di non dover fare sforzi per
delle piccole formiche. Forse però un giorno si troveranno, come
in certe fiabe, nella situazione di dover selezionare in poche
ore migliaia di chicchi di grano, di orzo o di riso, e a quel
punto saranno ben contenti che quelle “formiche” vengano loro
in aiuto. Oppure saranno saldamente legati, e un topolino si
metterà a rosicchiare la corda per liberarli.
Direte: «Ma sono fiabe, sono racconti per bambini!» Se
volete... Quei topolini e quelle formiche rappresentano le
persone che frequentate e che avete la tendenza a disprezzare un
po'. Chissà, forse le persone alle quali avrete saputo dare
qualche segno di considerazione perché lo meritavano, saranno
proprio quelle che un giorno verranno a salvarvi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 Pensiero del giorno giovedi 28 novembre 2013.

"«Siate perfetti come perfetto è il vostro Padre celeste».
Anche solo per avvicinarci a questo ideale di perfezione divina
presentatoci da Gesù, che scienza da acquisire, che disciplina
da accettare e che sforzi da fare ogni giorno! E proprio questo
è magnifico: essere sempre in movimento, avanzare, inerpicarsi.
Tutto il senso della nostra esistenza è inscritto in questa
aspirazione alla perfezione divina; e non solo il senso della
nostra esistenza attuale, ma anche quello di tutte le nostre
esistenze future, e questo per l'eternità.
Non appena mettiamo Dio al centro della nostra vita, Egli
partecipa alle nostre attività; in ciascuna delle nostre
manifestazioni, nei nostri pensieri e nei nostri sentimenti, Egli
è là, presente, anche a nostra insaputa, ed è da Lui che
riceviamo la forza, la gioia e la pace. Dio, che è l'essere più
lontano, è al tempo stesso quello più vicino. Il segreto della
nostra realizzazione sta in questa apparente contraddizione: a
partire dall'istante in cui cerchiamo Dio, che è inaccessibile,
impensabile, inconcepibile, Egli è vicinissimo a noi, è in noi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno martedi 19 novembre 2013.

"Chi cerca di mettere gli altri al servizio dei propri interessi
guadagnerà sicuramente molte cose, ma ne perderà in misura
ancora maggiore. Se non si fanno gli sforzi necessari per
ottenere ciò che si desidera in un determinato campo, quando
invece tali sforzi sarebbero di nostra competenza, fisicamente o
psichicamente si viene minacciati dall'infermità. Si diventa
sempre più vulnerabili: quando non si esercitano le proprie
facoltà, le si perde. Chi invece adotta la filosofia dello
sforzo individuale, impara a dominare la propria volontà e si
rafforza; scopre ogni giorno in sé delle possibilità di cui non
era cosciente e prova una gioia che non può essergli tolta da
niente e da nessuno.
Credetemi, la filosofia dello sforzo ci rivela che la gioia
risiede nello sforzo medesimo. Perciò non scaricate su altri
ciò che dovete fare voi stessi; e se possibile, fatelo senza il
loro aiuto. Aggiungerò ancora che non dovete aspettare che gli
sforzi vi vengano imposti dall'esterno. Siete voi stessi a
doverveli imporre. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
Pensiero del giorno sabato 16 novembre 2013.

"Anche se le avete dimenticate, tutte le parole di verità che
avete letto o ascoltato riaffioreranno un giorno alla vostra
coscienza. Sì, perché quelle parole possiedono una forza, la
forza data dalla luce, e a vostra insaputa si sono incise in voi,
nel vostro subcosciente, dove fanno il proprio percorso, e prima
o poi, quando meno ve lo aspetterete, in occasione di un
incontro, di un avvenimento, non potrete sfuggire loro.
Direte: «Ma allora la verità non ci lascia mai in pace!»
Dipende da ciò che intendete per “pace”. Se definite
“pace” la possibilità di dare libero corso senza
discernimento ai vostri pensieri, ai vostri sentimenti, ai vostri
desideri e ai vostri capricci, non stupitevi se alcune verità,
che avete ascoltato presso un saggio o un Iniziato, vengono ad
avvertirvi che vi state smarrendo. E quelle verità vengono a
punzecchiarvi un po', a mordervi, a tirarvi i capelli. In questo
senso, è vero, esse non vi lasceranno tranquilli. Se però le
avete accettate e avete preso la buona direzione, allora... che
pace potrete assaporare! "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 


Pensiero del giorno mercoledi 13 novembre 2013.


"«Sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra», dice
Gesù nel “Padre Nostro”. Ma perché dobbiamo compiere la
volontà di Dio? Perché è un atto magico. A partire
dall'istante in cui decidiamo di servire il Signore, tutto il
nostro essere viene occupato, riservato, e allora le volontà
contrarie che cercano di sedurci per utilizzarci non possono
farlo: dato che ci siamo messi al servizio di Dio, siamo
protetti.
Gli esseri umani raramente sono coscienti della presenza intorno
a sé di ogni genere di volontà, visibili e invisibili, che
cercano di insinuarsi in loro al fine di servirsene per i propri
malvagi disegni. Essi credono di agire liberamente, eppure non è
così: a loro insaputa, diventano schiavi di entità malefiche
che finiscono per disgregarli. Perciò, quando dite: «Sia fatta
la Tua volontà come in cielo così in terra», impregnatevi a
fondo del significato delle parole che pronunciate."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

  
Pensiero del giorno sabato 26 ottobre 2013.

"Nelle stazioni, negli aeroporti o nei grandi magazzini, vi sarete
sicuramente serviti di scale mobili. Giunti davanti alla scala,
che era immobile, avete posato il piede sul primo gradino: di
colpo la scala si è messa in moto e vi ha portato ai piani
superiori o inferiori. Cosa è accaduto? Posando il piede sul
gradino avete semplicemente interrotto un fascio luminoso, e
questo è stato sufficiente a far scattare un meccanismo che ha
messo in moto quell'enorme scala del peso di varie tonnellate.
Il medesimo processo lo si trova nella vita interiore. Ogni
pensiero e ogni sentimento che vi attraversano interrompono un
raggio da qualche parte, e determinati apparecchi in voi
cominciano a funzionare. Se, anziché elevarvi, iniziate a cadere
verso l'inferno, significa che avete avuto pensieri e sentimenti
di natura tale da mettere in moto le scale che scendono. Non
illudetevi di poter nutrire qualunque pensiero o qualunque
sentimento senza provocare in voi dei cambiamenti. In base alla
propria natura, i pensieri e i sentimenti fanno scattare un
meccanismo i cui effetti vi condurranno in alto oppure in basso."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

  
Pensiero del giorno martedi 22 ottobre 2013.


"È detto nei Vangeli: «Chiedete e vi sarà dato. Cercate e

troverete. Bussate e vi sarà aperto». Tuttavia è anche
necessario aver creato le condizioni per essere esauditi. Non ci
verrà dato, non troveremo e non ci sarà aperto se prima non
avremo lavorato. Il miglior modo di chiedere, cercare e bussare,
è iniziare a lavorare.
E posso ancora aggiungere che se mettiamo il lavoro spirituale al
primo posto, un giorno non avremo più bisogno di chiedere, di
cercare o di bussare. Il Cielo, che veglia su di noi e sa ciò di
cui abbiamo bisogno, ce lo darà senza alcuna richiesta da parte
nostra. Non sarà più necessario cercare, poiché lavorando per
purificare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre
azioni, scopriremo la verità. Finalmente non avremo più bisogno
di bussare: dato che vogliamo vivere la vita del Cristo, le porte
si apriranno davanti a noi e saremo liberi. Sì, sono questi i nuovi Vangeli. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
Pensiero del giorno venerdi 11 ottobre 2013.

"Il modello di ogni organizzazione è il nostro stesso organismo.

L'uomo non può inventare nulla che non esista già nella
creazione; può imitare, può riprodurre, ma non può inventare.
L'organismo umano è già di per sé un mondo organizzato,
costruito secondo le leggi del mondo che è in alto, e porta
inscritta in sé tutta la filosofia della vita.
Questa organizzazione, il cui modello è il nostro stesso
organismo, deve riflettersi prima di tutto nella famiglia. La
famiglia è un'istituzione divina, poiché è un organismo dove
agisce in larga misura la legge della gratuità, ed è tale
gratuità a generarne l'unità e l'armonia. Esistono ovviamente
famiglie che sembrano composte da membri eterogenei, quasi
fossero psichicamente e spiritualmente di origini diverse. In
effetti è possibile che le loro origini siano diverse, e se è
così non bisogna stupirsene: ora si trovano insieme appunto per
imparare le leggi della gratuità, ossia le leggi della pazienza,
dell'indulgenza, dell'amore e del sacrificio. Queste stesse leggi
devono anche reggere la famiglia formata da tutti gli esseri
umani sulla terra. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
Pensiero del giorno giovedi 10 ottobre 2013.

"Esistono persone dotate di facoltà medianiche: esse captano

nell'invisibile dei messaggi, delle immagini, delle correnti di
forze. Molti invidiano questo loro dono senza sospettare che ciò
comporta grandi rischi nel caso quelle persone si accontentino di
trasmettere i messaggi ricevuti senza porsi domande sulla natura
di ciò che hanno captato. Quei messaggi sono veritieri oppure
no? Vengono dal mondo della luce o da quello delle tenebre?...
Ecco le domande che ci si dovrebbe porre.
Chi possiede facoltà medianiche deve, più di ogni altra cosa,
fare un vero lavoro col pensiero. Solo a questa condizione le
facoltà cosiddette “extrasensoriali” saranno utili per lui
stesso e per gli altri. Prima di allora egli non sarà altro che
una sorta di “canale” che lascia passare indifferentemente
acqua pulita o acqua sporca. Ma il giorno in cui diventerà un
medium cosciente, sarà come il ramo di un albero capace di
trasformare la linfa ricevuta per formare foglie, fiori e frutti.
"

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
 
Pensiero del giorno 07 ottobre 2013

"Ai cristiani viene insegnato che Gesù li ha salvati compiendo
sulla croce il sacrificio della propria vita, e questo trasmette
ad alcuni un’immensa fierezza, un’immensa certezza. Gli amici
e perfino i parenti forse non darebbero due soldi per loro, ma il
figlio di Dio in persona ha dato la propria vita per salvarli.
Come non sentirsi fieri? Purtroppo è sufficiente vedere in che
stato si trova la cristianità per constatare che i cristiani non
sono più “salvi” dei credenti di altre religioni. Commettono
infatti le stesse azioni disoneste, gli stessi crimini, poiché
è sempre la stessa natura umana, egoista, avida e vendicativa a
manifestarsi in loro.
Ogni grande figlio di Dio che viene sulla terra porta agli esseri
umani alcune verità e alcuni nuovi metodi per salvarli, ma è
compito loro comprenderli e utilizzarli, è compito loro lavorare
alla propria liberazione. Direte: «Ma lei sminuisce il valore
del sacrificio di Gesù!» Niente affatto. La grandezza del
sacrificio di Gesù non viene sminuita se vi dico che sarete
salvi grazie al vostro lavoro. Dio vuole una sola cosa: il
perfezionamento della creatura umana. E per perfezionarsi,
occorre fare degli sforzi. Santi, profeti e Iniziati possono
aprirci il cammino, possono dirci come avanzare, ma nessuno può
farlo al posto nostro: siamo noi che dobbiamo avanzare."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
Pensiero del giorno martedi 24 settembre 2013.

"Saper respirare contribuisce molto all’armonia e
all’equilibrio interiori, ma per questo vi sono alcune regole
da conoscere. Per prima cosa non respirare dalla bocca ma
soltanto dal naso. Inoltre, inspirare l’aria molto lentamente e
trattenerla nei polmoni il più a lungo possibile.
L’espirazione invece può essere rapida ed energica. Quando
provate un malessere, come se foste invasi da presenze oscure,
fate questo esercizio: inspirate l’aria lentamente, poi
emettetela in un colpo solo pensando di espellere anche le
presenze che creano turbamenti in voi. 
E quando avete la sensazione di esservi finalmente liberati di
quegli intrusi, chiamate in voi delle presenze benefiche.
Immaginate che il vostro cuore sia colmo di una luce dorata, come
se fosse un piccolo sole dal quale si dipartono tanti raggi. Come
potrebbero gli spiriti angelici non sentirsi attratti da una
simile dimora? "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
 
  • Pensiero del giorno lunedi 23 settembre 2013.
 

"Il calore, la luce, il magnetismo e l’elettricità sono quattro
fenomeni studiati in particolar modo dalla fisica. Ora, questi
fenomeni naturali hanno la propria corrispondenza sul nostro
viso. Ciò vi stupisce forse? Ecco dunque tali corrispondenze.
Al calore è collegata la bocca, all’elettricità il naso, al
magnetismo gli occhi, alla luce la fronte. E la bocca (il calore)
è in relazione con gli occhi (il magnetismo); è il cuore
collegato all’anima: attraverso gli occhi noi assorbiamo il
nutrimento spirituale, così come attraverso la bocca assorbiamo
il nutrimento fisico. Quanto al naso (l’elettricità), esso è
in relazione con la fronte (la luce); è l’intelletto collegato
allo spirito: così come il naso distingue gli odori,
l’intelletto, per mezzo della saggezza, discerne il buono e il
cattivo, il vero e il falso, mentre lo spirito, la fronte,
percepisce le realtà del mondo divino. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

  •  
 
Pensiero del giorno domenica 22 settembre 2013.

"Sotto l'una o l’altra forma, le vicissitudini di tutti gli
esseri umani presentano analogie con le avventure meravigliose
narrate nelle favole. Sì, voi tutti siete principi e
principesse, e avete in voi tutte le ricchezze: il vostro cuore,
il vostro intelletto, la vostra anima e il vostro spirito sono
forzieri colmi di oro e pietre preziose. 
E siete anche maghi: possedete una bacchetta magica (la parola)
di cui non avete ancora sperimentato i veri poteri. Eppure lo
sapete: dite qualcosa di gentile a qualcuno, e subito vedete i
risultati. Lo insultate, e immediatamente vedete altri risultati:
non avete toccato la persona, non l’avete ferita con un
coltello, eppure quella persona è ferita come se avesse ricevuto
una coltellata. Sì, la parola è magica. Allora sorvegliate le
vostre parole. Per prima cosa però sorvegliate i vostri pensieri
e i vostri sentimenti affinché vi ispirino le parole grazie alle
quali, come maghi buoni, porterete ovunque il conforto, la pace e
la gioia."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
 
Pensiero del giorno sabato 21 settembre 2013.

"Le entità luminose intervengono soltanto presso coloro che lo
chiedono espressamente. Se non ricevono richieste in merito, non
entrano. Anche se siete preda di entità tenebrose, gli angeli,
che gettano talvolta uno sguardo sugli esseri umani, dicono:
«Non abbiamo il diritto di imporci a questa creatura: non ci ha
chiesto nulla, perciò dobbiamo rispettare la sua libertà».
Soltanto gli spiriti malefici si permettono di entrare senza
autorizzazione. È precisamente ciò che differenzia gli spiriti
luminosi da quelli tenebrosi. Gli spiriti tenebrosi non
rispettano nulla; viceversa gli spiriti luminosi attendono che
siate voi ad aprirvi a loro. E quando si sentono invitati, che
gioia provano! Essi vedono in voi un essere risvegliato e
cantano: «Noi, potenze del Cielo, possiamo finalmente entrare in
queste anime per aiutarle e lavorare con loro» e ispirano i
vostri pensieri, i vostri sentimenti, le vostre azioni e le
vostre parole.ù"

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
 
Pensiero del giorno martedi 17 settembre 2013.

"Come si manifesta la grazia divina? Per quale ragione sembra che
vada esclusivamente verso alcuni? È forse ingiusta? No, essa
lavora secondo un’altra giustizia che sfugge alla comune
comprensione. 
Supponiamo che abbiate intrapreso la costruzione di una casa.
Dopo qualche tempo però vi accorgete che vi manca il denaro per
terminarla. Chiedete un prestito a una banca, e questa (che non
è sprovveduta) si informa per sapere se potrete rimborsare il
capitale che desiderate avere in prestito. Se le informazioni
sono buone, la banca vi anticipa la somma necessaria. Ebbene, è
in questo modo che agisce la grazia divina. Essa scende su di voi
dopo essersi informata e aver constatato che in altre
incarnazioni avete lavorato per il bene. Momentaneamente siete
limitati, in un vicolo cieco, ma in considerazione delle vostre
incarnazioni precedenti essa vi fa credito, vi presta dei
capitali. La grazia non è ingiusta né cieca come molti pensano:
affinché un giorno la si possa ricevere, è necessario aver
lavorato a lungo per meritarla. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno venerdi 13 settembre 2013.

"Un Maestro spirituale si sforza di vedere negli esseri le
divinità che essi non sono ancora. A lui non interessa come sono
quegli esseri nel presente. Incontrandoli egli pensa ogni volta
alla scintilla divina sepolta in loro che attende il momento in
cui essi le daranno finalmente la possibilità di manifestarsi.
Ecco la più alta espressione dell’amore: sapersi collegare
alla scintilla divina presente in ogni creatura, per alimentarla
e rafforzarla. 
Quanto sarebbero diverse le relazioni tra gli esseri umani se
anch'essi, incontrandosi, pensassero all’uomo o alla donna che
hanno di fronte come al depositario di una scintilla scaturita
dal fuoco divino! Anche in un criminale si deve cercare quella
scintilla per tentare di rianimarla. Non sempre ciò è
possibile, ma occorre almeno tentare. Non sempre si sa per quale
ragione alcuni esseri si siano lasciati trascinare su una cattiva
china, e neppure si sa cosa potrebbe risollevarli e rianimare
all'improvviso la scintilla in loro. Ecco perché non si deve mai
dare un giudizio definitivo su nessuno. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

 
Pensiero del giorno giovedi 12 settembre 2013.

"Ci sono persone che, quando le si incontra, non sanno parlare
d'altro che della propria stanchezza. È semplice: qualsiasi cosa
le stanca. Queste persone non si rendono conto che si stanno
suggestionando e che un giorno finiranno per essere completamente
esauste. Ebbene, coloro che si lamentano della stanchezza, molto
raramente sono tra quelli che lavorano di più. La loro
stanchezza deriva semplicemente dal rimuginare pensieri e
sentimenti che esauriscono. Non si può negare che costoro siano
veramente stanchi. La loro non è una stanchezza immaginaria, no;
essa è decisamente reale, talmente reale da essere contagiosa, e
chi incontra queste persone, dopo qualche minuto trascorso
accanto a loro si sente stanco a sua volta.
Uno dei metodi più efficaci per sbarazzarsi della stanchezza
psichica è una sana stanchezza fisica; sarà quest'ultima a
rilassare le persone e a guarirle dalla stanchezza psichica. Gli
esseri umani possiedono risorse inimmaginabili che devono
imparare a sfruttare con uno sforzo di volontà. Quanti si
sentono stanchi solo perché si lasciano andare a una vita
stagnante!"

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
 
Pensiero del giorno martedi 10 settembre 2013.

"Avete fatto un torto a qualcuno e andate a presentargli le vostre
scuse. Benissimo, ma dovete anche riparare ai danni: soltanto
allora sarete pari. Dire alla persona che avete danneggiato:
«Sono desolato, chiedo perdono...» non è sufficiente, e la
legge divina vi perseguirà finché non avrete riparato al male
fatto. Direte: «Ma se la persona che ho danneggiato mi
perdona?» No, la questione non si risolve così facilmente,
poiché la legge è una cosa, altra cosa è la persona. La
persona forse vi ha perdonato, ma non la legge: questa non vi
perdona e vi persegue fino a che non avrete rimediato. 
Chi perdona dà ovviamente prova di nobiltà e generosità, e si
sottrae ai rancori e ai tormenti che lo avrebbero mantenuto nelle
regioni inferiori del piano astrale. Se Gesù ci chiede di
perdonare i nostri nemici, è perché così riusciamo a liberarci
dei pensieri e dei sentimenti negativi che ci disgregano.
Tuttavia il perdono non risolve la questione: il perdono libera
le vittime, libera coloro che sono stati maltrattati, lesi, ma
non libera i colpevoli, coloro che hanno commesso gli errori. Per
liberarsi, il colpevole deve riparare. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

 
Pensiero del giorno domenica 8 settembre 2013.

"Quando prendete il treno per recarvi in una città lontana, non
sempre è possibile avere una linea diretta: a un certo punto è
necessario scendere dal treno e prenderne un altro, e dunque
essere vigili in modo da non sbagliare stazione. 
Anche nel grande viaggio della vita che avete intrapreso c'è una
destinazione da raggiungere. In questo caso però si tratta di
una destinazione interiore, e poco importa il nome che le date.
Quella destinazione è come una luce che brilla in lontananza, e
per avvicinarvi ad essa dovete percepire di volta in volta in
quale momento scendere dal treno per prenderne un altro. Nessun
addetto di nessuna stazione vi darà questa informazione. In
diversi momenti della vostra vita, la Provvidenza vi offre delle
occasioni per raggiungere un grado superiore di coscienza. Sta a
voi percepirlo e fare lo sforzo di cambiare treno in modo da
avvicinarvi alla vostra destinazione, poiché sicuramente tali
occasioni non si presenteranno di nuovo, oppure, se ciò
avverrà, sarà solo molto più avanti. A quel punto però quanto
tempo perduto!"

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 

Pensiero del giorno sabato 7 settembre 2013.

"Ogni giorno non vi mancano le occasioni per sentirvi irritati dal
comportamento di questa o quella persona del vostro ambiente. Ora
però è il momento di chiedervi se valga la pena soffermarsi su
simili contrarietà. Se siete onesti, sarete spesso obbligati a
rispondere: «No». Ed è così che disperderete quella materia
greve e oscura che minacciava di sopraffarvi.
Analizzatevi, osservate cosa accade di solito quando vi lasciate
andare all’irritazione a causa di ciò che qualcuno ha detto o
fatto: automaticamente, quello stato d'animo attira il ricordo di
tutte le altre esperienze negative, e voi cominciate a ricordarvi
di tutte le volte in cui il comportamento di quella persona vi è
parso insopportabile. E spesso non vi fermate lì, ma iniziate a
pensare a tutte le altre persone che vi sono sgradite,
antipatiche, odiose persino, e alla fine avete la sensazione di
affogare, di soffocare, al punto di non poter più respirare.
Ditemi: vi pare intelligente?"

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 

Non c'è amore più grande di dare la propria vita per gli altri.


-Gesù di Nazareth -

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-6911?f=a:1221>


-

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amicizia/frase-27084?f=a:1221>

 Pensiero del giorno venerdi 6 settembre 2013.
 "Due persone si incontrano per la prima volta. All’inizio sono
estranee l’una all’altra: le loro vibrazioni non si
armonizzano e per loro è difficile comprendersi. Ma il tempo
passa e via via che i loro scambi aumentano, quelle persone
iniziano a vibrare all’unisono. Non stupitevi se vi dico che la
stessa cosa avviene con il cibo: gli alimenti che giungono sulla
vostra tavola arrivano più o meno da lontano, ma che siano
giunti da vicino o da lontano, sono come degli sconosciuti che
invitate nella vostra “dimora” (ossia il vostro organismo) e
prima di lasciarli entrare è auspicabile che cominciate a
familiarizzare con essi. 
Siete in procinto di mangiare un frutto: tenetelo in mano per
qualche istante dandogli il vostro amore e la vostra
riconoscenza. Quel frutto sarà molto più “ben disposto”
verso di voi, poiché avrete creato con esso un legame. Il cibo
che assumiamo ogni giorno è ben altro che una materia bruta:
contiene elementi sottili, imponderabili. Noi però non possiamo
estrarre quegli elementi sottili se non impregnando il cibo del
nostro amore, affinché si apra a noi. "
Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
I fanatici limitano la verità, affermando di averne il monopolio, 
e si considerano reciprocamente "pagani".

Molti cristiani pensano che gli induisti e i buddhisti siano "pagani", gli induisti

e i buddhisti, se sono fanatici e intolleranti, pensano la stessa cosa dei cristiani.

Ma la vera religione non appartiene a nessuno in particolare.

-- Paramhansa Yogananda --
 

 Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano.
Benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi fanno del male.
se qualcuno ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra guancia... Se fate del bene a coloro che vi fanno del bene che merito né avrete?
                                                                                                                              -- Gesù di Nazareth -
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-5828?f=a:1221>

Pensiero del giorno giovedi 5 settembre 2013.

"Sforzatevi di entrare in voi stessi per trovare il centro
spirituale, il vostro Sé superiore, attraverso il quale il
nostro Padre celeste si manifesta in noi; e una volta che lo
avrete trovato, aggrappatevi a Lui in modo tale che niente e
nessuno vi possa più separare. Come Gesù, il quale aveva
talmente rafforzato in sé questo legame da poter dire: «Mio
Padre e io siamo una cosa sola», anche voi, attraverso il vostro
Sé superiore, avete la possibilità di diventare una cosa sola
con il vostro Padre Celeste. Se lo ignorate, è perché non Gli
date la possibilità di manifestarsi.
Tutte le regioni dell’universo hanno un proprio centro, e fra
un centro e l'altro esiste un legame che voi dovete cercare per
vivificarlo. Imparate a legare il vostro cuore – il centro
della vita in voi – all'altro centro, ossia il sole, e
attraverso il sole al Cristo, e infine attraverso il Cristo vi
legate al Padre celeste, il sovrano di tutti i mondi. Potete
progredire unicamente legandovi a esseri superiori grazie a quel
legame in cui circola la vita divina, ed è questa vita a
nutrirvi. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
  
Pensiero del giorno mercoledi 4 settembre 2013.

"Il bambino appare così debole, così fragile: come non volerlo
proteggere da tutto ciò che può minacciarlo o fargli del male?
Tuttavia occorre anche prepararlo alle difficoltà che
necessariamente lo attendono, e a tale scopo lasciargli fare
certe esperienze che lo istruiranno. 
Un bambino comincia a imparare a camminare. Ovviamente corre il
rischio di cadere, ma se per evitare una caduta gli si dà sempre
la mano, oppure se una volta caduto ci si precipita a rialzarlo,
e allo stesso modo quando piange lo si consola prendendolo in
braccio o dandogli una caramella, il bambino impiegherà molto
tempo a capire di dover fare attenzione, e al minimo incidente
aspetterà che qualcuno venga in suo aiuto e lo consoli. Un
giorno, un bambino che era caduto mostrò alla mamma la
sbucciatura al ginocchio. «E tu non hai pianto... » disse la
mamma. «No – rispose lui – non c’era nessuno a vedermi».
I bambini sono sicuramente fragili, ma sono anche molto
perspicaci: sentono istintivamente quali sono le debolezze degli
adulti e se ne approfittano. È sicuramente necessario vegliare
affinché al bambino non capiti nulla di grave, ma il momento in
cui egli impara a camminare deve essere per i genitori
l’occasione per prepararlo ad affrontare da solo e con coraggio
le difficoltà della vita. E si tratta di un'opportunità di
apprendimento anche per i genitori stessi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

  

Pensiero del giorno martedi 3 settembre 2013.

"Siete tormentati da una passione o da una relazione della quale
volete liberarvi? Per riuscirci la vostra decisione non è
sufficiente. La soluzione sta nel cercare di legarvi a una nuova
attività o a una nuova persona che sia di tutt'altra natura o di
tutt'altro carattere rispetto a quella che è riuscita a
catturarvi. Fatene la vostra alleata: essa agirà come una
potenza benefica che vi aiuterà a liberarvi dei vostri tormenti.
Sappiate solo che la libertà assoluta non esiste, poiché la
legge di attrazione regna ovunque. Qualsiasi cosa si faccia, si
sarà sempre “attaccati”, ed è allora che occorre essere
lucidi, vigili.
Se volete liberarvi delle tenebre è necessario lavorare con la
luce, poiché soltanto la luce ha le proprietà chimiche – o
fisiche, se preferite – in grado di scacciare le tenebre. E
quando siete riusciti a legarvi alla luce, questa vi trattiene
nel suo campo di attrazione: voi non potete più lasciarla e i
cattivi legami vengono spezzati."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno lunedi 19 agosto 2013.


"Quando vi rivolgete al Cielo perché vi aiuti e vi sostenga, è
come se gli chiedeste di aprire un credito. Il Cielo però apre
un credito soltanto a coloro che lo meritano. Quando vede un
essere che fa sforzi sinceri e disinteressati, un essere che
impiega il proprio tempo e le proprie energie per servirlo e
servire gli altri, il Cielo non può non fargli credito e riversa
su di lui le proprie benedizioni. Viceversa, chi si serve dei
doni ricevuti dal Cielo unicamente per un profitto personale o
addirittura per fare del male, si vede sospendere il credito: il
Cielo non gli dà più nulla.
Tutte le tradizioni spiritualiste insistono su questo punto: gli
esseri umani devono fare buon uso dei doni, delle qualità e
delle ricchezze ricevute, altrimenti non avranno più nulla dal
Cielo, anzi, prima o poi si vedranno togliere anche ciò che
hanno. E poco importa se in un’altra vita o anche in questa
sono stati personaggi di spicco: si ritroveranno poveri e nudi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov



La luce splendente della prosperità divina ha dissolto le tenebre delle mie limitazioni. Sono figlio di Dio, ciò che è Suo è anche mio.


-- Paramhansa Yogananda

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/sogno/frase-90900?f=a:6139>
 Pensiero del giorno lunedi 12 agosto 2013.

"Una filosofia nuova fa ora la sua comparsa nel mondo: quella del
sole che sorge. Un giorno tutti usciranno alle prime ore del
mattino per andare incontro al sole, e avverrà un cambiamento
del punto di vista che porterà modifiche in tutti i campi:
psicologico, familiare, sociale, politico, economico… Tutti
abbandoneranno il punto di vista geocentrico per adottare il
punto di vista eliocentrico, il punto di vista del sole. 
È scritto che un giorno l’essere umano supererà in splendore
gli angeli e gli arcangeli. Eppure egli ancora non è che un
frutto acerbo; si mostra testardo, ostinato, duro. Tuttavia
questo frutto è attaccato all’Albero cosmico, e il sole, che
lo guarda e gli invia la sua luce e il suo calore, lo fa maturare
affinché possa essere servito come frutto delizioso alla tavola
divina. L'uomo entrerà allora come essenza spirituale nella
mente del Creatore: il suo pensiero sarà quello del Creatore, il
grande Sole. Il destino dell’uomo è quello di essere assorbito
un giorno dal grande Sole. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

Pensiero del giorno venerdi 9 agosto 2013.

"È scritto nella Tavola di Smeraldo: «Sale dalla terra e scende
dal Cielo, e riceve la sua forza dalle cose superiori e dalle
cose inferiori. È la forza forte di tutte le forze». Questa
forza, che Hermes Trismegistus chiama “Telesma”, è
l’amore. Ed è questa forza che l’Iniziato deve captare in
alto allo stato sottile, per poi farla scendere nelle profondità
del proprio essere e dissetare con essa le proprie cellule. Non
è sufficiente che l'Iniziato si innalzi per captare l’energia
divina: egli deve anche essere in grado di farla scendere e di
riceverla dentro di sé. Ecco perché si sforza di purificarsi
sbarazzandosi di tutti i sentimenti e i pensieri che non vibrano
all’unisono con questa forza cosmica.
Quando l’Iniziato è giunto a liberare i canali eterici dei
suoi corpi sottili, le correnti dell’amore divino scendono fin
nel suo corpo dando ristoro a tutte le cellule. Egli prova allora
una tale pienezza che nessun desiderio fisico lo tormenta più,
poiché è veramente il Cielo ad aver preso possesso della sua
anima, del suo cuore e di tutti gli organi del suo corpo fisico."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno giovedi 8 agosto 2013.

"Sebbene non siano la maggioranza, sono numerose le persone nel
mondo che vogliono illuminare gli altri. Non sapendo però come
agire, a poco a poco, davanti alla mediocrità dei risultati, si
scoraggiano o finiscono addirittura per detestare la terra
intera. Ma è davvero ragionevole giungere a tanto? 
Se volete veramente lavorare per il bene, cominciate lasciando
tranquilli gli altri e occupatevi soltanto di perfezionarvi… Il
giorno in cui sarete giunti a vivere nella luce saranno loro a
chiedervi di illuminarli, poiché si accorgeranno di sguazzare
nelle tenebre e nel fango. Ma andare adesso a occuparvi del
fango, ad affondare nel fango con l’intenzione di
purificarlo… eh no, finireste con l'infangarvi voi stessi!
Diventate luminosi, e quando vi presenterete davanti agli altri,
senza nemmeno che diciate nulla, essi comprenderanno quanto si
siano smarriti e vi chiederanno di guidarli."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 


Pensiero del giorno lunedi 29 luglio 2013.

"Sentendo tutti i pericoli che minacciano l’avvenire
dell’umanità, molte persone affermano che la loro maggior
preoccupazione è lavorare per le generazioni future. Se vogliono
veramente lavorare per le generazioni a venire, pensino per prima
cosa al modo in cui metteranno al mondo i figli: è molto più
importante che preoccuparsi delle condizioni materiali in cui
essi vivranno. Attualmente, è vero, sempre più medici,
infermieri e psicologi si interessano al periodo della
gestazione. È un grande progresso ammettere che già in seno
alla madre il bambino sia un essere cosciente con il quale la
madre può entrare in relazione ed esercitare su di lui
un’influenza. 
Tuttavia le donne non si rendono ancora conto a sufficienza del
proprio potere per l’avvenire dell’umanità. Esse sono più
forti di tutti i mezzi materiali che si possano mettere in atto
per fronteggiare le minacce che pesano su quell'avvenire. Sì,
ecco cosa le donne non sanno: l’avvenire dell’umanità è
nelle loro mani. Perciò durante i nove mesi in cui porta dentro
di sé il bambino, la madre deve sforzarsi tramite il pensiero e
i sentimenti e con l’aiuto del padre del bambino di formare un
essere che più tardi saprà portare la pace, l’armonia e la
luce. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 


Pensiero del giorno sabato 27 luglio 2013.

 

Imparate ad apprezzare il fatto di poter andare dappertutto liberamente. Nel caso doveste recarvi da qualche parte per voi stessi o per qualcun altro, non dite che camminare vi annoia o vi stanca. Coraggio, non siate pigri! 
ialtrimenti potreste rimpiangere il tempo in cui potevate spostarvi con facilità. 
E ringraziate il Cielo che vi tiene ancora in piedi e attivi! Per
comprendere finalmente quale grande privilegio sia potersi
spostare, non aspettate che un ginocchio, una caviglia o un piede
vi facciano soffrire. Siate riconoscenti ogni giorno di avere la
possibilità di andare e venire, e non indietreggiate davanti
agli sforzi. "

 

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 


TAO SMS 26 luglio 13


La Vita è una tavola imbandita. Basta con le cose amare! E’ arrivato il momento di gustare tutti gli altri sapori”.



Pensiero del giorno venerdi 26 luglio 2013.

  

"Avete deciso di iniziare un lavoro su voi stessi e fate degli      

sforzi, degli esercizi. Ma ecco che dopo qualche tempo iniziate a
stancarvi, perché alla lunga ciò diventa noioso, faticoso. Sì,
certo, perseverare nei propri sforzi è difficile, ma fermarsi
comporta gravi inconvenienti. 
Prendiamo l'esempio del motore di un’automobile. Per avviarlo
dovete consumare una certa quantità di energia. Se vi fermate e
spegnete il motore, quando vorrete ripartire consumerete la
medesima quantità di energia. Potete però anche fermare
momentaneamente la vettura senza spegnere il motore, così essa
ripartirà più facilmente. Non c’è forse di che riflettere e
trarne alcune conclusioni? Dal momento che avete iniziato un
lavoro interiore, non fermatevi. Se siete stanchi rallentate un
po’ gli sforzi, ma tenete acceso il vostro “motore”. Ciò
vi eviterà molta fatica il giorno in cui, pentiti di esservi
lasciati andare alla pigrizia, vorrete riprendere il vostro
lavoro. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 


Pensiero del giorno giovedi 25 luglio 2013.

"Quante persone riflettono veramente sul significato del proprio passaggio sulla terra? Sì, quanti si chiedono: «Cosa ci faccio
qui? Perché sono qui?» I più si comportano come se non
avessero niente di meglio da fare che cercare di trascorrere il
tempo nel modo più piacevole possibile. Pochissimi sono
coscienti che le poche decine di anni date loro da vivere vanno
considerate come un tirocinio. Sì, un tirocinio durante il quale
il Cielo chiede agli esseri umani di imparare e di migliorare se
stessi, ossia di lavorare sul proprio carattere, poiché questa
è la sola cosa che rimarrà loro e che porteranno con sé
nell’altro mondo. Quando si lascia la terra si è obbligati ad
abbandonare tutte le acquisizioni materiali e anche
intellettuali, e chi non ha fatto alcun lavoro interiore si
presenta misero, povero e nudo dinanzi agli Spiriti celesti
lassù. 
Il discepolo di una Scuola iniziatica comprende di dover lavorare
su alcune qualità che rimarranno in suo possesso in eterno; e
quando ritornerà, in un’altra incarnazione, il Cielo gli darà
condizioni migliori e mezzi più efficaci per continuare il suo
lavoro. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 


Pensiero del giorno martedi 23 luglio 2013.

 

"Il nostro Insegnamento vi propone numerosi metodi, ma affinché

questi diano dei risultati dovete imparare a orientare i vostri
pensieri. Di per sé un metodo non rappresenta gran che; se non
si sa come considerarlo e applicarlo, il metodo rimane
inefficace. Perché? Perché non è che uno strumento. Una parola
o un gesto ripetuto libera la propria potenza solo se gli si
aggiunge un contenuto inserendovi un pensiero e anche un
sentimento. 
Voi possedete risorse inimmaginabili che dovete imparare a
sfruttare rimanendo presenti a tutto ciò che fate. Spesso, se
siete stanchi, non è perché avete lavorato troppo, ma perché
non sapete quali sforzi dovete fare e soprattutto come farli.
Condurre una vita stagnante, automatica, meccanica è ciò che vi
stanca. Se invece aggiungete un pensiero o un sentimento nelle
vostre attività, vi sentirete sostenuti e vivificati."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 


Pensiero del giorno venerdi 19 luglio 2013.

"Nella nostra vita quotidiana non bisogna mai perdere di vista il
fatto che dicendo “io” o “me” non è sempre lo stesso
essere a pronunciarsi. Attraverso qualcuno che dice “io”,
spesso è la natura inferiore a esprimersi. Noi però possiamo
anche dire “io” quali portatori della Divinità, ma in tal
caso dobbiamo essere particolarmente vigili affinché non vi sia
orgoglio in quell’“io”, perché l’orgoglio è uno dei
più grandi pericoli che minacciano l’essere umano sul cammino
dell’evoluzione. 
È ciò che aveva compreso sant’Antonio il quale – si dice
– fu perseguitato dal diavolo fin nel deserto. Notte dopo notte
il diavolo lo sottopose a varie prove dalle quali Antonio uscì
vittorioso. Obbligato a riconoscere la propria sconfitta, il
diavolo, stizzito, gli disse: «Antonio, mi hai vinto!» Già sul
punto di rispondere: «Sì, ti ho vinto!», Antonio
improvvisamente si riprese e disse: «No, attraverso me è il
Cristo che ti ha vinto». Aveva superato l’ultima prova: aveva
permesso al proprio Sé superiore, al Cristo, di manifestarsi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 

Pensiero del giorno giovedi 18 luglio 2013.


"Si legge negli Atti degli Apostoli che un certo Simone, detto il
Mago, meravigliato nel vedere come gli apostoli Pietro e Giovanni
facessero scendere lo Spirito Santo su coloro ai quali imponevano
le mani, offrì loro del denaro in cambio di quei poteri. Ma
Pietro, indignato, rifiutò dicendo: «Il tuo denaro vada con te
in perdizione, perché hai osato pensare di acquistare con denaro
il dono di Dio». Chi vuole acquisire i doni dello spirito deve
sapere che quei doni non si ottengono col denaro ma grazie a un
lavoro su se stessi, grazie a sforzi e a sacrifici.
Quanto a colui che è giunto ad acquisire i poteri dello spirito,
egli non deve cercare di venderli e non deve nemmeno servirsene
per ottenere vantaggi materiali. L’episodio dei Vangeli in cui
Gesù risponde al demonio venuto a tentarlo nel deserto, ne è la
migliore illustrazione. Dopo aver digiunato quaranta giorni Gesù
ebbe fame e il diavolo gli suggerì di mutare le pietre in pane,
poi di gettarsi dall’alto del Tempio poiché gli angeli lo
avrebbero protetto, infine gli promise di dargli tutti i regni
della terra se si fosse prosternato davanti a lui. Ma Gesù
chiuse l’orecchio a tutte le sue proposte e lo allontanò."

Omraam Mikhaël Aïvanhov



Spesso noi continuiamo a soffrire senza fare uno sforzo per cambiare; ecco perché non troviamo pace durevole e appagamento. Se noi perseverassimo, saremmo certamente capaci di superare tutte le difficoltà. Dobbiamo fare lo sforzo, perché possiamo passare dalla miseria alla felicità, dallo sconforto al coraggio.


-- Paramhansa Yogananda 

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/comportamento/frase-91624?f=a:6139>


Pensiero del giorno lunedi 15 luglio 2013.

"Avrete tutti sentito dire quanto sia importante lavarsi spesso le
mani, poiché è attraverso le mani che si trasmettono molte
malattie. Questo però non deve limitarsi al piano fisico.
Ciascuno trasmette attraverso le mani tutte le emanazioni della
propria vita psichica: pensieri, sentimenti, desideri.
Ogni linea della mano è paragonabile al letto di un fiume dove
scorre un’acqua più o meno pura, e sono rare le mani
attraversate unicamente da acque cristalline. Affinché sia la
vita pura a scorrere attraverso le nostre mani, è chiaro che
lavarle spesso non è sufficiente. Tuttavia, questo può
contribuire se, immergendo le mani nell’acqua, cerchiamo di
elevarci col pensiero fino alle regioni delle acque spirituali. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Il regno della mia mente è infangato dall'ignoranza. Con le piogge incessanti della scrupolosa autodisciplina, possa io rimuovere dalle città della mia negligenza spirituale gli annosi detriti dell'illusione.

-- Paramhansa Yogananda
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/sogno/frase-90900?f=a:6139>


Pensiero del giorno domenica 14 luglio 2013.

"Perché è così importante avere un'idea ben definita, un
progetto preciso?… Decidete di farvi costruire una casa o di
intraprendere un viaggio… A partire da quel momento lascerete
da parte molte cose che non riguardano direttamente quel
progetto, per concentrarvi invece sulla vostra casa o sul vostro
viaggio. È naturale: il vostro comportamento obbedisce a una
legge fisica… o chimica, chiamatela come volete. Non appena
avete in mente un particolare disegno, entrate in comunicazione
esclusivamente con gli oggetti, i luoghi, le persone, le entità
e le forze che corrispondono a tale disegno. In voi e intorno a
voi tutto si dispone affinché possiate realizzare quell'idea. 
Anche nella vita spirituale dovete fissarvi degli obiettivi
precisi per evitare che elementi estranei di ogni genere vengano
a distrarvi. Altrimenti sarete come qualcuno che avendo fretta,
per così dire, di rientrare a casa propria per lavorare, si
lascia continuamente sviare da tutti quelli che incontra: a
mezzanotte lo si ritrova in un’osteria a bere e a giocare a
carte in compagnia. Dovete capire l'importanza di essere abitati
ogni mattina da un preciso pensiero, grazie al quale vi
avvicinerete al vostro ideale spirituale."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 


Pensiero del giorno sabato 13 luglio 2013.

"Noi dimentichiamo troppo spesso che i colori non sono solo una
particolarità degli oggetti che ce li fa riconoscere come blu,
gialli o rossi... ma sono modulazioni della luce. A ogni colore
sono collegati determinati spiriti che appartengono a potenti
gerarchie; e gli Iniziati sanno creare tramite il pensiero fasci
di luci colorate in cui vanno e vengono creature celesti. 
Con i colori potete dunque svolgere tutto un lavoro. Sapendo che
i colori sono legati a determinate entità, esercitandovi a
concentrarvi sui colori riuscirete a renderli vivi in voi. Quei
colori diverranno allora supporti per la pratica delle virtù e
vi sosterranno nei vostri sforzi. Così come i colori sono
variazioni della luce, allo stesso modo le virtù sono variazioni
della perfezione divina, che le contiene tutte. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 



TAO SMS: "Cadi sette volte; rialzati otto volte"


Pensiero del giorno venerdi 12 luglio 2013.



"Chi ha imparato a lavorare con il proprio pensiero e il proprio
amore, è in grado di creare correnti di forze nei piani sottili:
un tale essere si proietta nello spazio e impregna con la propria
quintessenza tutte le creature viventi, fino alle stelle…
L’amore conferisce il dono dell’ubiquità, permette di
rivolgersi contemporaneamente a migliaia di anime e di esistere
in esse. È il suo amore a fare di un Maestro spirituale un
essere collettivo. Nel piano fisico il Maestro è limitato, ma
tramite il suo amore egli esiste ovunque nell’universo, fin
sugli altri pianeti, ed è aiutato nel proprio lavoro da migliaia
di spiriti che lo accompagnano.
Quando qualcuno parla alla radio, come è possibile che in
migliaia di città sparse in tutto il mondo si possa udire la sua
voce? Come è stato possibile moltiplicare quella voce? Grazie
agli apparecchi riceventi che le persone hanno installato nelle
proprie case. Allo stesso modo nell’invisibile un Maestro
spirituale può rivolgersi a migliaia di anime, ma a condizione
che queste abbiano prima installato in se stesse un
“apparecchio ricevente”. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 

Ogni istante è eternità, perché l'eternità può sperimentarsi in quel minuto.

Ogni giorno e minuto e ora, è una finestra attraverso la quale potete scorgere l'eternità.
La vita è breve, nondimeno è senza fine. L'anima non perirà, ma a causa della breve stagione di questa vita voi dovreste mietere quanto più potete dell'immortalità.
-- Paramhansa Yogananda 

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-33460?f=a:6139>


Pensiero del giorno giovedi 11 luglio 2013


"Troppi discepoli di un insegnamento spirituale non comprendono ancora la necessità dell pratica. Si immergono in opere di Kabbalah, di astrologia, di magia, di alchimia, di spiritualità
indiana o altro ancora, e ne fanno oggetto di conversazioni in
cui ciascuno cerca di emergere con il sapere recentemente
acquisito. Costoro non hanno imparato nulla riguardo
all’umiltà, alla purezza, alla pazienza, alla bontà, alla
gratitudine; non sanno vivere in armonia con gli esseri umani e
con tutta la creazione, ed è per questo che alla prima occasione
sono turbati, malati: le loro letture li hanno condotti sul
ciglio di un baratro. 
Non crediate dunque di poter accedere ai grandi misteri,
risolvere l’enigma dell’universo o ricevere l’Iniziazione
tanto facilmente; e non crediate neppure che, occupati come siete
in quei progetti grandiosi, possiate trascurare certe attività
della vita quotidiana tanto indegne di voi, come per esempio
tutte le verità elementari che potrebbero illuminare il vostro
cammino. 
Sì, perché sono proprio quelle elementari le verità più
importanti: se le applicherete, troverete il giusto
atteggiamento, e continuando a studiare sarete protetti. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Non importa quanto sei impegnato: ogni tanto non dimenticarti di sgombrare la mente dalle preoccupazioni e da tutti i doveri. Basta che tu li metta al bando. Ricorda, non sei stato creato per le preoccupazioni, ma sono le preoccupazioni a essere create da te. Non permettere loro di torturarti.

-- Paramhansa Yogananda 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-190646?f=a:6139>


Pensiero del giorno mercoledi 10 luglio 2013.


"Chi parte per una lunga escursione mette nello zaino alcune
provviste per potersi ristorare e camminare così il più a lungo
possibile. Allo stesso modo, per camminare speditamente lungo i
percorsi della vita abbiamo bisogno di portare con noi alcune
provviste, diciamo del pane, e questo pane è costituito dalle
verità della vita spirituale.
Al diavolo, venuto a tentarlo chiedendogli di trasformare alcune
pietre in pani, Gesù rispose: «L’uomo non vive di solo pane,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio»; e alla folla che
lo interrogava sulla sua missione, disse: «Io sono il pane vivo
disceso dal Cielo. Chi mangia di questo pane vivrà in eterno».
Stabilendo il legame fra la parola di Dio e il pane disceso dal
Cielo – che egli era venuto a incarnare – Gesù si identifica
nel principio cosmico del Cristo, la seconda persona della
Trinità, il Verbo vivente, quella sostanza essenziale della
quale dobbiamo nutrirci ogni giorno per avere la vita eterna. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov


Pensiero del giorno lunedi 8 luglio 2013.

"Ciascuno di voi è naturalmente incline ad avvicinarsi o ad
allontanarsi da certe persone, da certi oggetti o da certi
problemi. Si tratta di disposizione interiore, di temperamento:
siete fatti così ed è inutile chiedervi di cambiare
temperamento, perché non potreste. Ciò che invece è in vostro
potere, è fare lo sforzo di elevarvi fino alle regioni
dell’anima e dello spirito, lasciandovi impregnare dagli
effluvi e dalle correnti di quelle regioni, che sono gli effluvi
e le correnti dell’amore divino. 
Una volta che vi sentirete abitati dall'amore che non vi
abbandona mai, non vi lascerete più guidare dalle vostre
attrazioni e repulsioni; vedrete l’esistenza con altri occhi e,
quali che siano i vostri sentimenti verso gli esseri, li farete
beneficiare della luce che avrete acquisito in alto, molto in
alto. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 

La libertà dell'uomo è definitiva ed immediata, se così egli vuole; essa non dipende da vittorie esterne, ma interne.

 
-- Paramhansa Yogananda
 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-33449?f=a:6139>

Quando cesserai di voler riempire la tua coppa di felicità, ed inizierai a riempire quella degli altri, scoprirai, con meraviglia, che la tua sarà sempre piena.

-- Paramhansa Yogananda 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/felicita/frase-8275?f=a:6139>

Pensiero del giorno domenica 7 luglio 2013.



"Donare come il sole, amare come il sole… Ecco un ideale che
dobbiamo sforzarci di realizzare un giorno. Ogni volta che ci
sentiamo invadere dall’impazienza, dall’irritazione o dallo
scoraggiamento a causa del comportamento degli esseri umani,
ricordiamoci che esiste un rimedio: volgersi verso il sole, che
continua instancabile e imperturbabile a brillare lassù. Direte:
«Ma è facile per il sole rimanere imperturbabile: è così
lontano che niente lo può raggiungere!» Sì, ma anche in noi
stessi esiste qualcosa che rimane sempre inattaccabile: è il
nostro Sé superiore, poiché il nostro Sé superiore vive nel
sole. È guardando il sole che un giorno riusciremo a raggiungere
il nostro Sé superiore e a vivere come lui in una pace che nulla
potrà turbare. 
Il nostro Sé superiore abita nel sole, dove partecipa al lavoro
divino. Quando sapremo armonizzare le vibrazioni del nostro sé
terreno con quelle del nostro Sé superiore, scopriremo che il
Creatore ha deposto in noi tesori di generosità e di amore."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

La vostra natura è la calma.
Avete indossato una maschera di irrequietezza, ossia l'inquietudine della vostra coscienza, che trae origine dagli stimoli dei sentimenti. Voi non siete la maschera, siete il puro e calmo Spirito.

-- Paramhansa Yogananda
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-33233?f=a:6139>

  

Pensiero del giorno sabato 6 luglio 2013


"Controllate bene il vostro comportamento nella vita quotidiana.
Se vi credete forti e competenti – e in effetti è possibile
che lo siate, il che va benissimo – non cercate di imporvi con
il pretesto che avete bisogno di essere apprezzati. Perché?
Perché suscitereste negli altri il desiderio di attaccarvi.
Forse da principio gli altri rimarranno impressionati e vi
rispetteranno, vi temeranno persino… Ma mentre crederete di
aver imposto la vostra autorità, in segreto costoro faranno il
possibile per armarsi contro di voi. E sarete stati voi a
suscitare questo loro desiderio: essi seguiranno il vostro
esempio. Chi ostenta la propria forza risveglia negli altri
l’istinto di aggressività. Non si contano i mezzi che le
persone sanno mettere in atto quando un superiore, o un sedicente
tale, li ha umiliati con un atteggiamento sprezzante, un tono
offensivo o parole taglienti.
Otterrete la vera autorità coltivando la bontà, la dolcezza e
la pazienza. Può darsi che inizialmente gli altri
interpreteranno male il vostro atteggiamento: penseranno che
siate incapaci, deboli, e cercheranno di abusare della
situazione. Ma perseverate, e ben presto gli altri saranno
obbligati a riconoscere la vostra autorità e le vostre
competenze, e allora guadagnerete non solo il loro rispetto, ma
anche la loro amicizia. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov


Il successo e l'insuccesso sono la diretta conseguenza del vostro abituale modo di pensare.
Quale di questi pensieri predomina in voi: il successo o l'insuccesso?
Se il vostro consueto atteggiamento mentale è negativo, uno sporadico pensiero positivo non sarà sufficiente ad attirare il successo.
Se invece è costruttivo, raggiungerete la meta, anche se vi sembra di essere avvolti dalle tenebre.

  • -- Paramhansa Yogananda 

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/successo/frase-33450?f=a:6139>


Spesso noi continuiamo a soffrire senza fare uno sforzo per cambiare; ecco perché non troviamo pace durevole e appagamento. Se noi perseverassimo, saremmo certamente capaci di superare tutte le difficoltà. Dobbiamo fare lo sforzo, perché possiamo passare dalla miseria alla felicità, dallo sconforto al coraggio.

-- Paramhansa Yogananda 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/comportamento/frase-91624?f=a:6139>
 
Pensiero del giorno giovedi 4 luglio 2013.

"La legge di affinità ci insegna che, avendo ogni vibrazione la
tendenza a trovarne un’altra che le sia simile per fondersi con
essa, tutte le creature, con le proprie vibrazioni e le proprie
specifiche lunghezze d’onda, entrano in relazione con altri
esseri, con altre entità e altre forze nel cosmo che possiedono
le stesse lunghezze d’onda, le stesse vibrazioni. Così, con i
suoi pensieri, i suoi sentimenti e le sue azioni, l’uomo entra
in sintonia con regioni ed entità che vibrano alla medesima
lunghezza d’onda, e per la forza di attrazione prima o poi essi
devono incontrarsi. 
Che ne siate coscienti o meno, voi siete attirati e assorbiti
dalla regione con la quale entrate in risonanza; siete voi stessi
a orientarvi mediante la scelta del vostro ideale. Se il vostro
ideale corrisponde alla bellezza e alla luce che si trovano in
alto, nel mondo sottile, vi orienterete istantaneamente. È ovvio
però che per poterne avvertire le conseguenze sul piano fisico,
dovete lavorare ancora e ancora…"

Omraam Mikhaël Aïvanhov  
 

Se ami saprai che tutto inizia e tutto finisce e che c'è un momento per l'inizio e un momento per la fine e questo non crea una ferita. Non rimani ferito, sai che quella stagione è finita. Non ti disperi, riesci a comprendere e ringrazi l'altro: "Mi hai dato tanti bei doni, mi hai donato nuove visioni della vita, hai aperto finestre nuove che non avrei mai scoperto da solo. Adesso è arrivato il momento di separarci, le nostre strade si dividono". Non con rabbia, non con risentimento, senza lamentele e con infinita gratitudine, con grande amore, con il cuore colmo di riconoscenza. Se sai come amare, saprai come separarti.

-- Osho 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-147279?f=a:1471>
Sii di nuovo un bambino e non fuggirai da te stesso.

Fuggirai in te stesso-questa è la via di chi medita.
L'uomo di mondo fugge da se stesso mentre il ricercatore fugge in se stesso per trovare la sorgente della vita, della consapevolezza.
E quando scopre la sorgente della vita, egli non ha scoperto solo la fonte della propria vita, egli ha scoperto la fonte della vita dell'universo, del cosmo intero.
Un'immensa celebrazione si risveglia in lui.
La vita diviene semplicemente una canzone, una danza, momento dopo momento"

-- Osho 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-119152?f=a:1471>
 
Pensiero del giorno martedi 2 luglio 2013.

"L’essere umano giunge su questa terra per lavorare sulla
materia, la sua materia fisica, ma anche e soprattutto la sua
materia psichica. Tale idea non deve mai abbandonare chiunque
aspiri a vivere la vita spirituale. A ogni ostacolo, a ogni prova
che si incontra, invece di lamentarsi e scoraggiarsi, si deve
cercare di mobilitare tutte le facoltà ricevute dal Creatore,
per poter fare ogni volta un ulteriore passo verso il cammino
della luce. 
Vivere la vita spirituale è la preoccupazione di ogni istante.
Non dobbiamo mai essere soddisfatti di ciò che siamo, ma
dobbiamo mettere all’opera il nostro intelletto, il nostro
cuore e la nostra volontà per eliminare ciò che in noi rimane
ancora oscuro, disarmonico, e attirare le particelle più pure.
Così, a poco a poco, tutto il nostro essere vibra in modo
diverso, la nostra struttura eterica si modifica, ci vengono date
nuove possibilità e le gioie più sottili giungono a visitarci."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno sabato 29 giugno 2013.

"Considerate l’essere umano nel corso di tutta la sua esistenza.
Da bambino, è spinto a toccare tutto, a raccogliere e a portare
alla bocca anche ciò che potrebbe nuocergli, perché
l’infanzia è l’età del cuore, della prima operazione:
l'addizione. Da adolescente, il suo intelletto inizia a
manifestarsi e a rifiutare tutto ciò che gli è sgradito,
inutile o nocivo: egli sottrae. Da adulto, si lancia nella
moltiplicazione: la sua vita si popola di donne, di figli, di
succursali... insomma, di acquisizioni d'ogni genere. Infine,
giunto alla vecchiaia, pensa che ben presto partirà per
l’altro mondo e scrive il suo testamento per lasciare in
eredità i propri beni agli uni e agli altri: divide.
Così, l’essere umano inizia accumulando, poi scarta molte
cose. Tuttavia, per poter moltiplicare ciò che è buono, egli
deve seminarlo. E cosa deve seminare? I suoi buoni pensieri e i
suoi buoni sentimenti, per esempio. Sì, ecco la vera
moltiplicazione! E ciò che raccoglierà, potrà dividerlo, ossia
distribuirlo. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 Pensiero del giorno domenica 30 giugno 2013.

"Al mattino assistete al sorgere del sole: una sfera luminosa
emerge lentamente dall’oscurità e il suo splendore finisce per
riempire tutto lo spazio. Immergetevi in quella luce come in un
oceano di vita che vibra, che palpita… A poco a poco sentirete
che state nuotando in quella luce, che vi fondete in essa, che la
respirate e la bevete. Lasciatevi assorbire da quella luminosità
fino a che le vostre preoccupazioni e i vostri dispiaceri
finiranno per dissolversi in essa. 
Quando avrete imparato a fondervi nella luce, questa vi
accompagnerà ovunque. Perciò, ogni giorno e più volte al
giorno, non appena avete qualche minuto, concentratevi sulla
luce. Immaginate che l’intero universo con tutte le creature
che lo popolano sia immerso nella luce. E quando vi accade di
avvertire quella specie di stanchezza e di scoraggiamento che
minaccia di togliervi la fede, la speranza e l’amore, pensate a
fare questo lavoro con la luce: sarà tale lavoro a ridare un
senso alla vostra vita."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno giovedi 27 giugno 2013.

"Ottenere ciò che desideriamo dipende dal nostro amore, poiché
il destino di ogni essere è determinato dall’amore che egli
nutre nella propria anima. Un amore puro e disinteressato ci
condurrà a fare incontri e a vivere avvenimenti che ci daranno
la luce e la gioia. È il nostro amore a creare il nostro futuro.
Chi aspira a una vita nuova, una vita nella bellezza e nella
pace, non deve accontentarsi di apportare qualche cambiamento
nelle proprie occupazioni. Se il suo amore rimane il medesimo,
costui potrà cambiare tutto ciò che vorrà, ma l’amore che
egli nutre in sé porterà di nuovo le stesse difficoltà e le
stesse sofferenze: sarà la natura del suo amore ad attirarle. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno martedi 25 giugno 2013.

"Ogni essere umano è abitato dallo Spirito divino, il suo Sé
superiore, ma per avvertirne la presenza deve mettersi al suo
servizio. Mettendosi al servizio del Sé superiore, l'essere
umano non solo gli apre un varco fino alla propria coscienza, ma
inoltre lo fa scendere nella materia del proprio corpo fisico. Il
Cielo è pronto a riversare su di noi tutte le sue benedizioni,
ma per riceverle dobbiamo comprendere cosa sia il lavoro dello
spirito sulla materia. 
In tutto l’universo si può osservare questo lavoro dello
spirito creatore (Dio, principio maschile) sulla materia
(principio femminile). E poiché l’essere umano è stato creato
a immagine di Dio, in tutte le sue attività egli non smette di
riprodurre il lavoro dello spirito sulla materia. Anche
semplicemente quando un agricoltore prende il suo aratro per
rivoltare la terra, o una madre di famiglia prepara un pasto, o
un artigiano fabbrica un oggetto, è il loro spirito che agisce
sulla materia. E quando decidete di fare un lavoro su voi stessi
per migliorare il vostro carattere o il vostro comportamento,
anche in questo caso è il vostro spirito che agisce sulla
materia. Voi vi polarizzate: il polo emissivo, positivo, ossia lo
spirito che è in voi, agisce sul polo ricettivo, negativo, ossia
la vostra materia psichica. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno lunedi 24 giugno 2013.

"Occorre studiare con attenzione e con molto amore tutte le
manifestazioni del bambino piccolo, anche quelle di un bambino
che apparentemente è il meno sveglio, poiché il suo spirito,
che non è ancora completamente incarnato in lui, vive in parte
fuori dal suo corpo, e vede e sente ciò che gli adulti non
vedono e non sentono più. 
Quando i genitori, gli psicologi e i pedagoghi possederanno
determinate cognizioni iniziatiche, allora saranno in grado di
studiare veramente la vita dei bambini. Leggeranno nel libro
della loro anima tutto ciò che fino a una certa età viene a
riflettersi nel bambino. Scopriranno quel che i bambini sanno nel
proprio inconscio fino ad una profondità inimmaginabile. Forse
alcune madri avvertono confusamente che attraverso il proprio
bimbo è tutta la vita dell’universo che si rivela a loro, e in
tal senso si può affermare che esse siano le allieve dei propri
figli. Le altre madri, che agiscono solo come istruttrici, non
imparano granché. Una madre colma di amore, di attenzione e di
saggezza riceve tutta un'iniziazione durante i primi anni di vita
del suo bambino."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno sabato 22 giugno 2013.

"Adesso che a ogni ora del giorno e della notte giungono da tutto
il mondo notizie catastrofiche, è vero che si possono
continuamente avere motivi per essere tristi, ma a cosa serve?
Quella tristezza non aiuterà nessuno. È meglio utilizzarla come
stimolo per trovare il modo di rendersi utili. 
E per trovare il modo di rendersi utile, ciascuno dovrebbe subito
iniziare sbarazzandosi dei propri assilli personali nei quali si
rinchiude come in una prigione. Lo stato normale dell’essere
umano deve essere la gioia, una gioia nella quale egli è in
realtà più serio e più profondo di coloro che portano
continuamente sul volto la traccia delle proprie preoccupazioni,
per quanto legittime. Sì, perché per giungere a questa gioia,
è necessario aver imparato e compreso che, lontano dai disordini
e dalle tribolazioni della terra, esiste in noi una regione dove
regnano la luce, l’amore e la libertà. Ed è rimanendo in
contatto con questa regione che ci si renderà utili agli altri. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno venerdi 21 giugno 2013.

"Tutti i frutti hanno un involucro più o meno spesso e duro che a
seconda dei casi prende il nome di buccia, scorza, guscio… A
volte lo si può mangiare, ma nella maggior parte dei casi lo si
getta. Dopo la buccia si trova la polpa, che si mangia. Infine,
al centro si trovano i semi o il nocciolo, e questi il più delle
volte vengono eliminati. Se invece il nocciolo viene conservato e
interrato, assicura la riproduzione della specie. 
Come interpretare questi tre elementi del frutto? La buccia che
lo avvolge e lo protegge corrisponde al piano fisico; la polpa,
nella quale circolano le correnti di vita, corrisponde al mondo
psichico; e il nocciolo, che assicura la riproduzione,
corrisponde al mondo divino. Facciamo un'altra trasposizione nel
mondo delle virtù: la buccia del frutto è la saggezza che
protegge, trattiene e preserva; la polpa del frutto è l’amore,
poiché l’amore è ciò che si mangia e che alimenta la vita.
Quanto al nocciolo che viene interrato, esso rappresenta la
verità, poiché soltanto ciò che è vero è in grado di
perpetuare la vita."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
  
  • Pensiero del giorno giovedi 20 giugno 2013.

  • "Il sangue ha la proprietà di emanare effluvi di cui si nutrono
  • le entità del mondo invisibile. Ecco perché fin dalla più
  • remota antichità i sacerdoti si servivano del sangue delle
  • vittime offerte in sacrificio agli dèi per evocare entità
  • celesti o infernali. Anche la letteratura riporta simili episodi:
  • se ne può leggere il racconto nell’Odissea di Omero o
  • nell'Eneide di Virgilio. 
  • In tutti i paesi del mondo sacrifici analoghi vengono ancora
  • praticati ai nostri giorni, in particolare da stregoni e maghi
  • neri. I maghi bianchi invece non sacrificano animali innocenti
  • per darne il sangue in pasto alle entità del mondo invisibile.
  • Comunque, è importante conoscere il potere magico del sangue.
  • Dal momento che il sangue contiene molte materie preziose che
  • possono servire da nutrimento a ogni genere di spiriti, è
  • necessario prendere alcune precauzioni. Se in qualche modo
  • dovesse capitarvi di perdere sangue, è meglio non lasciarlo
  • seccare e neppure sbarazzarvene prima di averlo consacrato
  • tramite il pensiero a una causa benefica. In tal modo vi
  • proteggerete dagli intrighi delle entità tenebrose del piano
  • astrale, poiché queste non attendono altro che essere nutrite da
  • quelle emanazioni per rafforzarsi. "

  • Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

Pensiero del giorno mercoledi 19 giugno 2013.

"«Amerai il prossimo tuo come te stesso» ha detto Gesù.
Contrariamente a tutti i pessimisti e i misantropi che predicano
l’odio verso se stessi, Gesù pensa dunque che noi dobbiamo
amarci. Sì, ma come? O piuttosto, cosa dobbiamo amare in noi?…
È perché non conoscono la risposta a questa domanda se tanti
esseri umani amano se stessi così male. Non sanno che ciò che
devono amare in se stessi è il Principio divino che li abita.
Dio ci ha creati a Sua immagine, e tale immagine noi la
manifestiamo tramite il nostro spirito, la nostra anima, il
nostro intelletto, il nostro cuore e anche tramite il nostro
corpo fisico. Dunque, amare se stessi significa anche amare il
proprio corpo, e non perché il corpo può essere strumento di
piacere o seduzione. Dobbiamo amare il nostro corpo pensando con
riconoscenza a quei buoni servitori che sono i nostri occhi, le
nostre orecchie, il naso, la bocca, le mani, i piedi, come pure
tutti i nostri organi che ci permettono di esprimere la presenza
di Dio in noi. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
 Da TAO sms:

 

Lascia dire ai maldicenti, la rovina arriva prima su di loro

 

La verità è eterna, la conoscenza è mutevole, Confoderle è Disastroso.

 
Pensiero del giorno martedi 18 giugno 2013.

"«Come sono stanco!» Quante volte si sente pronunciare questa
frase! Si incontrano ovunque persone stanche, che tuttavia
continuano a correre di qua e di là senza fermarsi un minuto. È
bene voler essere attivi, ma per poter rimanere sempre attivi è
necessario sapersi rilassare. Esistono molti metodi ed eccone
alcuni.
Accarezzate con le dita la parte sottostante degli occhi
tenendoli socchiusi. Questo gesto va eseguito dall’esterno del
viso verso l’interno, e soprattutto mai in senso contrario.
Allungatevi su un letto, alzate un braccio e lasciatelo cadere,
poi fate la stessa cosa con l’altro. Fate altrettanto con le
gambe. Sarà sufficiente eseguire l'esercizio tre volte.
Potete anche ruotare lentamente la testa alternativamente verso
destra e poi verso sinistra, eseguendo una respirazione profonda."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

Pensiero del giorno venerdi 14 giugno 2013.

"Voler fare del bene è una cosa, un’altra è farlo realmente.
Eh sì, purtroppo il desiderio di fare del bene non è
sufficiente: dobbiamo essere abbastanza lucidi e onesti da
ammettere che, pur credendo di agire bene, capita che commettiamo
degli errori. Ecco perché dobbiamo essere ancora più diffidenti
nei confronti di noi stessi che non degli altri. 
Può anche accadere che agendo bene si attirino su di sé odio e
inimicizie. Si sente dire spesso: «Fate il bene e raccoglierete
il male», ed è vero. Questo però non deve giustificare
l’egoismo e il rifiuto di aiutare gli altri. Allora, qual è
l’atteggiamento del saggio? Egli fa del bene con cognizione di
causa, e se in cambio riceve il male non ne rimane sorpreso né
amareggiato, poiché sapeva fin da prima a cosa si sarebbe
esposto. Chi dunque vuol fare del bene per prima cosa deve
studiare onestamente i propri intenti e i mezzi di cui si serve.
E in seguito deve sapere che anche facendo realmente del bene, in
cambio può ricevere del male."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 


Pensiero del giorno domenica 9 giugno 2013.

"Chi decide di lavorare per il bene di tutta l’umanità non deve
mai chiedersi se riuscirà o fallirà, poiché questa domanda,
che introduce in lui un dubbio, lo frena nel suo slancio. Egli
deve lavorare, tutto qui. Anche la storia ci insegna che non si
può esprimere un giudizio sul valore degli esseri prendendo come
unico criterio i loro successi o i loro fallimenti. Quelli che
hanno avuto successo, non necessariamente sono i più grandi,
così come non sono di minore levatura coloro che hanno fallito. 
Ogni creatura viene sulla terra con una missione ben precisa e
spesso coloro che sono incaricati delle missioni più grandiose
sono destinati a fallire, almeno in apparenza. Tuttavia essi
hanno preparato il terreno – ed è questo il compito più
difficile – per altri che riusciranno. Allora, quelli che
raggiungono i propri obiettivi non dimentichino che devono quel
successo agli sforzi e ai sacrifici di coloro che li hanno
preceduti. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno domenica 26 maggio 2013.

"Quante cose potete capire meditando davanti a una rosa!
Contemplatela, collegatevi al suo spirito, parlatele come a un
essere vivente, chiedetele di rendere la vostra anima simile a
lei, di impregnarla delle sue quintessenze affinché la vostra
anima diventi a sua volta un fiore nel giardino di Dio e possa
rallegrare le entità celesti che amano frequentare la terra.
Sì, perché le entità celesti gioiscono nello scoprire sul
proprio cammino dei fiori, ossia delle anime pure e luminose.
Allora quelle entità se ne prendono cura e le proteggono per
renderle ancora più belle. 
Che mistero ancora è la rosa! Il suo colore è quello
dell’amore spirituale; la sua forma, l’espressione
dell’amore perfetto; il suo profumo, quello della purezza. Ma
fra coloro che coltivano rose nel proprio giardino o che ornano
con esse la propria casa, quanti immaginano cosa rappresentino
realmente le rose? Perché non provano a cercare attraverso le
rose la via del vero amore, l’amore che non imprigiona,
l’amore che libera...?"

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
( a proposito di questo pensiero sopra, io amo e adoro le rose, il mio fiore preferito.. il fiore dell'amore.. Stefania B.   ^_^ )
 

 
Pensiero del giorno venerdi 24 maggio 2013

"Chi si lascia andare alla violenza, sia a parole sia con azioni,
per prima cosa introduce quella violenza in se stesso: apre la
porta ai germi dello smembramento, e a poco a poco diviene preda
di forze caotiche che iniziano a devastare tutto il suo essere,
sia sul piano psichico sia sul piano fisico. Sì, perché anche
la salute poggia su un'obbedienza verso l’ordine universale,
ordine che è misura ed equilibrio.
Alcuni obietteranno: «Ma come si può non diventare violenti?
Come si può non fare la rivoluzione, vedendo quanto è ingiusta
la società?» È vero, la società è ingiusta, ma non sono le
rivoluzioni più spettacolari a portare i migliori cambiamenti.
Qualche tempo dopo ci si accorge che tutto continua più o meno
come prima; l'unico cambiamento è che al posto di una certa
“testa” ce n’è un'altra a imporsi. Anche alcune parole
sono cambiate, è cambiato qualche slogan, qualche canto, ma i
vizi sono rimasti sempre gli stessi, la stessa corruzione, le
stesse ingiustizie. Non è proibito voler fare la rivoluzione –
perché no? – ma a condizione di mostrarsi veramente superiori
in quanto a intelligenza e bontà, e non in quanto a violenza. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno lunedi 20 maggio 2013.

" Saggezza, amore e verità formano simbolicamente un triangolo
nel quale ciascun lato funge da legame tra gli altri due. 
La saggezza unisce l’amore alla verità: essa conferisce
all’amore il potere di vivificare l’esistenza, e alla verità
quello di renderci liberi, quali che siano le condizioni. 
L’amore unisce la saggezza alla verità. Esso dà l’apertura
e la generosità necessarie alla manifestazione della saggezza in
accordo con la potenza liberatrice della verità. Senza
l’amore, non possiamo avere una visione corretta delle cose, e
neppure essere liberi.
La verità unisce l’amore alla saggezza. Essa è il compimento
dell’amore – la vita perfetta – e della saggezza che
illumina il nostro cammino.
Non dimenticate mai che voi siete nell’insegnamento
dell’amore, della saggezza e della verità, e allora l’amore
inonderà il vostro cuore, la saggezza vi aprirà le porte
dell’universo poiché ne possiede le chiavi, e la verità farà
di voi un creatore."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 


Pensiero del giorno sabato 4 maggio 2013.

"Quali che siano gli ostacoli e le difficoltà, è sempre
possibile avanzare. Cercando bene, si troverà sempre un posto
dove si può posare un piede, muovere un passo, poi avanzare con
l’altro piede e fare un altro passo… E ciò è vero
soprattutto per la vita psichica, poiché così ha deciso
l’Intelligenza cosmica: se cerchiamo bene, Essa ci dà sempre i
mezzi per fare un altro passo in più, ancora e ancora.
Si può utilizzare un’altra immagine dicendo che
l’Intelligenza cosmica ha collocato ovunque delle aperture e se
si ha la pazienza e la fede, cercando bene le si troverà e si
potrà passare. Avete l’impressione che tutto sia chiuso,
bloccato?... No, può sempre esserci una via d'uscita. Dovete
guardare in tutte le direzioni senza perdere l’equilibrio o la
speranza, senza fare gesti disordinati: ben presto vedrete
aprirsi una porta da qualche parte; o forse quella porta era
anche già aperta, ma voi non l’avevate vista. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno mercoledi 1 maggio 2013.

"All’idea di lavoro viene più spesso associata quella di fatica
e anche di castigo, castigo che il Creatore avrebbe inflitto
all’uomo in espiazione del suo peccato originale. Eppure, il
lavoro può essere fonte di gioia, ma in tal caso non si tratta
di un lavoro qualsiasi; e quello di cui vi si parla in una Scuola
iniziatica è un lavoro con la luce e con l’amore, un lavoro
per la luce e per l’amore…
Chi simboleggia al meglio tale lavoro è il sole, che senza
tregua illumina, riscalda e vivifica. Ecco un lavoro al quale gli
esseri umani non hanno mai pensato molto, ma voi invece dovete
cominciare a considerarlo seriamente. Certo, all’inizio sarete
maldestri e non vedrete tanti risultati: non è facile irradiare
la luce, il calore e la vita del sole. Ma non appena avrete
intrapreso questo lavoro, tutti i piaceri che prima gustavate
impallidiranno al confronto. In questi sforzi per portare ovunque
la luce, il calore e la vita, proverete una gioia alla quale
nulla può paragonarsi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
 
Pensiero del giorno lunedi 29 aprile 2013

"Voi dite: «Non ne posso più... Non ho più una goccia di
energia...» Sì, forse nel “serbatoio” che si è appena
esaurito, ma di serbatoi ne avete ancora tanti altri in voi.
Sostituite il vecchio serbatoio con il nuovo, e potrete
proseguire il vostro cammino. 
È vero, vi sono momenti in cui si può essere invasi da una
spossatezza mortale, dalla sensazione che non si riuscirà a fare
un solo passo in più. È difficile lottare contro una
sensazione, qualunque essa sia; ma quando si prova questo genere
di stanchezza, è una ragione in più per rimanere saldi nella
convinzione che si hanno ancora delle risorse e che ben presto ci
si potrà rimettere in cammino. Un giorno arriverete veramente a
esaurire anche le ultime energie di questa esistenza, ma per il
momento non ci siete ancora, e se saprete alimentare in voi
pensieri di coraggio e di speranza, presto vi risolleverete.
Avrete a disposizione un nuovo serbatoio e ripartirete con
energie assolutamente fresche."
 
Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 


Pensiero del giorno sabato 27 aprile 2013.

"Uno dei passaggi più noti dei Vangeli è quello in cui un
dottore della legge chiede a Gesù: «Maestro, qual è il
comandamento più grande?» E Gesù gli risponde: «Amerai il
Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta
la mente e con tutta la forza». Con questa risposta Gesù
sottintende che l'uomo è costituito da quattro principi
psichici: il cuore, l'anima, l'intelletto (la mente) e lo spirito
(ossia la forza, poiché solo lo spirito possiede la vera forza)
e che questi quattro principi devono essere messi al servizio
della Divinità.
Il Maestro Peter Deunov ha fatto luce su questa risposta di
Gesù, il giorno in cui ha detto: «Abbiate il cuore puro come il
cristallo, l'intelletto luminoso come il sole, l'anima vasta come
l'universo, e lo spirito potente come Dio e unito a Dio».
Dobbiamo dunque amare Dio con la purezza del nostro cuore, con la
luce del nostro intelletto, con l'immensità della nostra anima e
con la forza del nostro spirito. Ecco cosa significa veramente
“amare” il Signore."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno venerdi 19 aprile 2013.

"Che simbolo profondo e significativo è quello della sorgente!
Perché? Perché essa non smette di zampillare e di fluire. E in
noi, la sorgente che non deve mai smettere di zampillare e di
fluire pura e trasparente è l'amore. Qualunque cosa ci accada e
qualunque cosa facciamo, niente deve mai impedire alla nostra
sorgente di scorrere.
Quante persone decidono di chiudersi agli altri non appena
scoprono di essere state ingannate! Voi, non fatelo mai! Prima,
anche se venivate ingannati, per lo meno la vostra sorgente
fluiva, ed eravate i primi a beneficiare dell'amore che
zampillava in voi. Non è così grave essere ingannati; la cosa
più importante è essere abitati dall'amore. Allora, quali che
siano le delusioni, le amarezze e le prove, lasciate fluire la
vostra sorgente: sarà questa a ridarvi la gioia, l'ispirazione e
la forza."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

 Pensiero del giorno martedi 16 aprile 2013.
"Gli istinti sono potenze di vita straordinarie; se si cerca di annientarli, o non ci si riesce e ci si sfinisce in quella lotta, oppure, se ci si riesce, è ancora peggio, perché si finisce per annientare al tempo stesso una parte della propria vita. Allora, come dominare gli istinti? Nutrendo in se stessi un alto ideale.
Sì, perché un alto ideale è il miglior trasformatore delle energie. Non appena poniamo un ideale molto elevato nel nostro cuore e nella nostra anima, le nostre energie sono obbligate a passare attraverso quell'ideale, ed esso si occupa di imprimere ai nostri istinti un'altra direzione, una direzione verso “l'alto”, appunto. L'alto ideale trasforma le energie. 
In base a quale processo avviene questa trasformazione? Non abbiamo bisogno di saperlo. Quando mangiamo, non abbiamo bisogno di conoscere nei dettagli tutte le trasformazioni che stanno avvenendo dapprima nella nostra bocca, e in seguito nello stomaco e nell'intestino, ma sentiamo di avere ricevuto delle forze. La stessa cosa avviene con l'alto ideale; se lo nutriamo con i nostri pensieri, i nostri sentimenti, i nostri desideri e i nostri istinti, esso li trasforma, e le energie prodotte da questa trasformazione sostengono la nostra vita psichica, la nostra vita spirituale e anche la nostra vita fisica, perché in noi nulla è separato."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 


 
Pensiero del giorno lunedi 15 aprile 2013.

"Nessun essere umano giunge sulla terra con la chiara
consapevolezza di ciò che è, di ciò che viene a fare, e
perché. L'incarnazione è una caduta nella materia, e la materia
è una potenza che ghermisce l'anima al punto di toglierle la
memoria. Quello che sarà il destino dell'anima è determinato da
ciò che l'anima stessa ha vissuto nelle sue esistenze
precedenti; prima di ridiscendere, essa è a conoscenza di ciò
che l'attende, sia perché questo le viene imposto, sia perché
essa ha avuto la possibilità di scegliere; ma nell'istante in
cui l'anima scende, questa conoscenza le viene tolta.
Un'anima che si incarna comincia dunque col non sapere nulla di
quello che sarà il suo destino, destino che rimane nascosto
anche alle anime più evolute. Nessuno nasce con una chiara
consapevolezza della sua predestinazione. Certo, sin da
giovanissimi ci si può sentire attratti in una direzione o
nell'altra, ma tutto rimane alquanto vago. Occorrono anni e anni
di ricerche, di studi e anche di sofferenze, prima di poter
conoscere la propria vera vocazione."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno domenica 14 aprile 2013.

"Per la maggior parte, le persone cercano di frequentare quelli
che appartengono al loro stesso ambiente sociale, che hanno lo
stesso livello di istruzione, gli stessi gusti ecc. Ma non è
così che si coltiva la coscienza del legame fraterno che deve
unire tutti gli esseri. E neppure un esiguo numero di persone
riunite in una chiesa o in un tempio per congratularsi tra loro e
cantare insieme la gloria di Dio, può dare grandi risultati. 
Non si viene sulla terra per appartenere a una religione e
gloriarsene, bensì per mescolarsi agli altri come un fermento
che susciterà ovunque cambiamenti benefici nelle menti e nei
cuori. Sì, perché coscientemente o inconsciamente, ciascuno
esercita un'influenza sugli esseri che frequenta o che incontra,
e il lavoro che avviene in una comunità spirituale ha delle
ripercussioni all'esterno. È la terra intera che deve
beneficiare degli sforzi fatti dai discepoli di una Scuola
iniziatica. "
Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 

 Pensiero del giorno martedi 9 aprile 2013.

"Ciò che si vede è sempre poca cosa a paragone di ciò che non
si vede. Allora, perché si dà unicamente attenzione e
importanza a quel che si vede ?
L'essenziale è sempre invisibile, a cominciare dalla vita. Si
può forse vedere la vita? No, se ne possono vedere soltanto le
manifestazioni. E non si possono vedere nemmeno i pensieri e i
sentimenti, ma si vedono le loro espressioni sui volti, e
soprattutto si constatano le buone azioni o i crimini che essi
producono nel mondo. Cercate, riflettete: tutto quello che ci
circonda ci rivela i limiti di ciò che si vede e l'immensità di
ciò che non si vede."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

Pensiero del giorno venerdi 5 aprile 2013.

"Trovare l'atteggiamento giusto... Sì, nulla è più importante
per noi che trovare l'atteggiamento grazie al quale potremo
intenderci non soltanto con gli esseri umani, ma anche con gli
animali, con le piante e le pietre. La natura si chiude davanti a
coloro che non la rispettano e credono di manifestare la propria
libertà e potenza sfruttandola per un uso personale, limitato ed
egoistico.
Molti diranno che non importa se la natura si chiude nei loro
confronti. Può darsi, ma se continuano, la natura non si
accontenterà di chiudersi: passerà al contrattacco. A quel
punto saranno davvero obbligati a capire che il loro
atteggiamento era l'espressione di una mancanza di intelligenza,
di una mancanza d'amore, di una mancanza di volontà... di una
mancanza di tutto! Mancanza di intelligenza, perché bisognava
capire le leggi della natura; mancanza di cuore, perché se
avessero amato gli esseri che la popolano, non avrebbero avuto la
crudeltà di distruggerli; e mancanza di volontà, perché hanno
sempre scelto la soluzione facile."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno giovedi 4 aprile 2013.

"L'idea della ginnastica viene troppo spesso associata al mantenimento del corpo fisico, alla sua flessibilità, allo sviluppo dei muscoli ecc., mentre invece per essere in buona salute e avere energia, occorre sostenere, rafforzare e stimolare anche il sistema nervoso. Un atleta può avere i muscoli più potenti, ma se il suo sistema nervoso è indebolito, esaurito, egli non potrà sollevare nemmeno una bottiglia d'acqua.
Osservatevi e chiedetevi perché mai in certi giorni potete rimanere attivi dalla mattina alla sera, percorrere dieci chilometri a piedi senza essere stanchi, mentre in altri giorni vi trascinate penosamente; eppure avete gli stessi muscoli, ma avete meno energia nervosa. Con i nostri esercizi di ginnastica è dunque il sistema nervoso che per prima cosa cerchiamo di rafforzare, poiché anche le capacità muscolari dipendono da esso.
E cos'è che rafforza e nutre il sistema nervoso? La consapevolezza, la fede e l'ardore con cui ci si impegna. Se vi sforzerete di eseguire ogni movimento con la convinzione che state realizzando qualcosa di buono e di bello, sarà in seguito tutta la vostra giornata ad essere favorevolmente influenzata:
avrete introdotto in voi un'armonia che si rifletterà anche sul vostro comportamento nei confronti dell'ambiente circostante."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

Pensiero del giorno giovedi 21 marzo 2013.

"Quali che siano gli avvenimenti, interiormente non dovete mai
arrendervi: in questo sta la vostra forza. Il più delle volte
voi non avete alcun potere sui singoli avvenimenti, poiché
questi non sono che anelli di una lunga catena. Il fatto che
scoppi una guerra non dipende da un'unica persona né da una
società, bensì da una moltitudine di fattori ideologici,
politici ed economici, inestricabilmente legati gli uni agli
altri. E vi sono ancora molte altre disgrazie che possono
verificarsi e davanti alle quali si è impotenti.
Tuttavia, qualunque cosa accada, la vita presenta tantissime
possibilità: il Creatore ha posto in voi talmente tanti doni e
facoltà che potete trarre profitto beneficiando di tutta quella
ricchezza. In tutte le circostanze, e qualunque sia il vostro
stato, c'è sempre qualcosa che potete fare, se non altro dire a
voi stessi che avete ancora una lezione da imparare. Imparare è
un modo per non arrendersi. Per rimanere vivi occorre sempre
imparare. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

  •  
Pensiero del giorno giovedi 28 febbraio 2013.

"Qualche volta pensate: «Ma a cosa serve che io preghi, mediti,

che mi sforzi di vivere nella luce e nella purezza? Ciò non
giova a nessuno, nessuno se ne accorge». Ebbene, vi sbagliate!
Dal momento che avete fatto degli sforzi per vivere
nell’armonia e nella luce, la vostra sola presenza apporta
qualcosa di prezioso e di cui non potete misurare l’influenza.
Anche se rimanete sconosciuti, nascosti, l’amore e la luce che emanano da voi vengono raccolti da entità invisibili che se ne nutrono e che possono anche trasportare quell'amore e quella luce molto lontano, per salvare delle creature che chiedono aiuto. 
Nella Sua immensa saggezza, l’Eterno non ha lasciato nulla di inutile. Quando alcune persone si riuniscono per pregare, quanti spiriti possono venire ad attingere in esse delle quintessenze che serviranno alla guarigione dei mali dell’umanità!
Pensateci, e tutto a un tratto la vostra esistenza assumerà un nuovo significato." 
Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 Pensiero del giorno sabato 23 febbraio 2013.

"Sono pochissime le persone capaci di mantenere interiormente il giusto orientamento. La maggior parte oscilla continuamente tra la luce e le tenebre, ed è per questa ragione che l’avvenire appare loro sempre incerto. Chiederete: «Ma come si fa a mantenere il giusto orientamento?» Riunendo tutte le vostre energie per dirigerle verso un unico obiettivo: il mondo dell’armonia e dell’amore, il mondo divino. Anche se di tanto in tanto apparirà qualche ombra, ciò non durerà: nella misura
in cui manterrete nella vostra mente la giusta direzione,
arriverà il giorno in cui non potrete più deviare.
Il destino umano è retto da leggi rigorose, matematiche: così come il vostro stato attuale è il risultato di ciò che avete vissuto nel passato, allo stesso modo il vostro futuro dipende dall'orientamento che state dando ora alle vostre energie. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 Pensiero del giorno giovedi 21 febbraio 2013.

"È auspicabile che ciascuno riconosca i propri errori e se ne
penta, ma questo non è sufficiente. Anche se i rimorsi – e le
lacrime che talvolta li accompagnano – contribuiscono a
purificarci, per essere perdonati dobbiamo riparare. 
Sta scritto nello Zohar che quando Dio creò la Penitenza le
disse: «Ogni volta che gli uomini si rivolgeranno a te, dovrai
cancellare i loro errori». Ma questi saranno realmente
cancellati soltanto se, per l'appunto, “faremo penitenza”. La penitenza presuppone l’attività e non la passività. Quando ci si è resi conto di aver agito male e si è capito che cosa ci abbia indotto ad agire male, occorre cercare di riparare ai propri errori e soprattutto rimettersi al lavoro. Lamentandosi, battendosi il petto, non si ripara assolutamente nulla e si diventa anche un peso per gli altri. La salvezza non sta nel rimorso, bensì nel lavoro."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno venerdi 15 febbraio 2013.

"Cosa significa mettersi al servizio di Dio? Significa che
dobbiamo essere capaci di consacrare a Lui tutto quello che ci appartiene. Chi vuole sinceramente diventare un servitore di Dio, si rivolge a Lui dicendo: «Signore, Ti offro tutto quello che mi appartiene. Disponi dei miei beni interiori ed esteriori.
Consacro a Te il mio cuore, il mio intelletto, la mia anima, il
mio spirito, ma anche il mio corpo, la mia casa e tutto ciò che essa contiene».
Ecco come dovete mettervi al servizio del Signore! In realtà il Signore non vi prenderà nulla. Egli possiede già tutto: cosa volete che se ne faccia delle vostre facoltà e dei vostri beni?
Vi suggerirà semplicemente il modo migliore di utilizzarli.
Tutto ciò che consacrate a Dio è al sicuro, e inoltre voi ne
beneficerete in misura maggiore poiché lo ritroverete su un
piano superiore. Non esiste altro modo per acquisire le vere
ricchezze, quelle che non si perderanno mai. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
 Pensiero del giorno mercoledi 13 febbraio 2013.
 
"Per ognuno l’esistenza è necessariamente fatta di alti e
bassi: una volta si ha successo, un’altra volta si fallisce;
una volta si viene riconosciuti e apprezzati, e un’altra volta
si è ignorati o perfino disprezzati. Ma il valore di un essere
umano non va giudicato in base alle fluttuazioni di ciò che gli capita. Se però, qualunque cosa gli accada, egli accresce la propria luce, il proprio amore e la propria determinazione, in tal caso sì che ci si può pronunciare su di lui. E chi sa rialzarsi dopo una caduta è spesso più forte di chi non è mai caduto.
L'unico criterio infallibile per pronunciarsi su un essere è il
seguente: se cerca la luce, quali che siano gli avvenimenti,
quella luce lo salverà. Se invece non cerca la luce, perfino il
successo, la fortuna e la gloria lo condurranno a poco a poco alla rovina. Solo per chi ha fame e sete del divino, il male può trasformarsi in bene."
Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno martedi 29 gennaio 2013.

"Ciascuno di voi è un singolo individuo, ma questo non significa che sia separato dagli altri. Anche se non lo vedete, anche se non lo percepite, da qualche parte, nei piani sottili, siete legati agli altri, e in un modo o nell'altro tutto ciò che fate si ripercuote su di loro. Via via che diventate più attenti e più illuminati, anche a vostra insaputa – e persino a loro
insaputa – comunicate agli altri alcune delle ricchezze e delle
luci che avete ricevuto. Allo stesso modo, se iniziate a
oscurarvi, gli altri subiranno a causa vostra delle influenze
malsane.
Qualunque cosa facciate, siete responsabili. Di qualcuno che è
direttore, dirigente d'azienda, ministro o capo di Stato, si dice
che ha grandi responsabilità. È vero, ma in realtà tutti gli
esseri umani sono anche responsabili nei confronti gli uni degli
altri. Purtroppo, i più lo ignorano, e questa ignoranza è causa
di molte sofferenze. Se volete dunque manifestarvi come un essere utile e benefico, cercate di considerare ogni vostra attività come un’occasione per elevarvi spiritualmente poiché, anche se in modo impercettibile, trascinerete altri esseri con voi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno lunedi 28 gennaio 2013.

"La materia è inerte, informe, ed è lo spirito che, scendendo
per introdursi in essa, la vivifica e le dà forma. Ecco un
processo che si può osservare ovunque in natura sotto molteplici aspetti. Lo spirito scende per animare la materia: è l’involuzione; e la materia, animata dallo spirito, risale: è
l’evoluzione. Nessuna evoluzione sarebbe stata possibile se non ci fosse stata prima una involuzione. Altrimenti, da dove giungerebbero le forze e le energie che permettono alle forme di diversificarsi e di affinarsi?
L’evoluzione delle forme materiali, quelle delle pietre, delle
piante, degli animali e degli esseri umani, si è potuta
realizzare unicamente grazie alla discesa dello spirito. È unalegge cosmica: lo spirito deve scendere affinché la materia possa salire, evolvere."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno domenica 27 gennaio 2013

"Non aspettate che siano gli altri a portarvi la vita, l’amore e la gioia: voi stessi per primi dovete aprire in voi le sorgenti della vita, dell’amore e della gioia. Per ricevere, bisogna prima incominciare a dare. Alcuni diranno di essere troppo oppressi dal dispiacere e dalla tristezza per poter donare qualcosa. No, non è un buon argomento, poiché un tale atteggiamento serve solo a mantenervi in quello stato. Divorziate subito da quel dispiacere e da quella tristezza! Scrivete oggi stesso una lettera: «Cara tristezza e caro dispiacere, ho deciso di abbandonarvi». «Ma come? – diranno quelli – stavamo così bene insieme!» E voi risponderete: «Sì, voi, forse, ma non io... perciò vi abbandono!» E fate in modo che il vostro sguardo esprima sin da ora questa separazione.
Possedete talmente tanti tesori sepolti in voi! Perché di quei tesori non dovrebbe trasparire niente all’esterno? Lasciate quindi da parte tutte le ragioni per essere tristi, e cercate invece quelle che avete per essere allegri. Con l'allegria si dà, e con il dispiacere si prende. Dovete dire a voi stessi che se in certi giorni non potete più ridere, è perché vi state allontanando dalla giusta via."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

  • Pensiero del giorno giovedi 24 gennaio 2013.
  • "Chi vuole avvicinarsi alla perfezione divina non si preoccupa del tempo: lavora con elementi che appartengono a un’altra dimensione, e dice a se stesso: «Anche se per questo dovesse occorrermi l’eternità, non mi fermerò. Anche se non dovessi
  • riuscirci, continuerò. Finché cammino, sono vivo!»
  • La vita professionale, sociale e individuale obbliga gli esseri
  • umani a tener conto del tempo, e per alcuni può diventare
  • un’ossessione: ci sono gli appuntamenti ai quali si deve
  • arrivare puntuali, gli orari di lavoro, quelli dei treni, degli
  • aerei, quelli di apertura e chiusura dei negozi o delle
  • amministrazioni ecc. Per non parlare poi del tempo che si deve
  • cercare di economizzare poiché, come si suol dire, “il tempo
  • è denaro”. Il tempo regna sugli esseri umani. Nella vita
  • spirituale, invece, il tempo non deve contare. L’essenziale è l'obiettivo. E anche se la meta da raggiungere rimane
  • inaccessibile, poco importa: bisogna continuare ad avanzare senza preoccuparsi del tempo."

  • Omraam Mikhaël Aïvanhov 
  •    
  • Pensiero del giorno mercoledi 23 gennaio 2013.

  • "Che lezione è per noi la lunga avventura del chicco di grano,
  • prima che diventi quel pane che costituisce il nutrimento degli
  • uomini! Viene messo in terra nell’oscurità e nel freddo, e
  • deve morire per dar vita a un nuovo germoglio. Quando il
  • germoglio spunta dalla terra, scopre l’aria e la luce, e
  • diventa una bella spiga. Giunto il tempo della messe, le spighe
  • vengono falciate e poi battute, perché il grano deve essere
  • separato dalla paglia. Ma le sue prove non si fermano lì,
  • poiché viene portato al mulino per essere frantumato e
  • trasformato in farina. Un giorno il fornaio mescola la farina con
  • l’acqua e la impasta fino a farla diventare una pasta liscia;
  • poi dà alla pasta la forma di un pane, ed è la volta della
  • prova del fuoco: il pane viene messo a cuocere nel forno. Una
  • volta ben cotto e dorato, viene portato in tavola e finisce sotto
  • i denti degli esseri umani. E a quel punto il grano è felice.
  • Perché? Perché serve di nutrimento.
  • Cosa ha a che fare con noi l'avventura del chicco di grano? Ogni
  • tappa della sua trasformazione ha il suo equivalente nella nostra
  • vita interiore. Tutte le prove attraverso le quali noi passiamo
  • servono a farci crescere, a maturare, a “cuocere”, finché
  • non giungeremo alla tavola del Signore per essere “mangiati”
  • da Lui."

  • Omraam Mikhaël Aïvanhov 
  •  
 Pensiero del giorno venerdi 4 gennaio 2013.

"Non andate a cercare l’amore in qualche filtro magico… Se
però vi piace l’immagine del filtro magico, dite a voi stessi
che il vero filtro, il vero elisir, è la vita che emana da voi.
Ciò che emana da un essere che ha saputo rendere la propria vita luminosa, ricca e abbondante, produce effetti misteriosi in tutti quelli che gli stanno intorno: essi forse non sanno perché, ma si sentono attratti. 
È inutile che cerchiate l’amore: sforzatevi solo di vivere!
Coltivate e nutrite in voi pensieri e sentimenti puri e generosi:
sarete come un sole, come una sorgente limpida, come un giardino pieno di fiori profumati e dai mille colori. Chi non si sente attratto dal sole, dalle sorgenti e dai giardini in fiore? E anche se vorrete fuggire su altri pianeti, verrete inseguiti con amore fin lassù, poiché da voi emanerà la vita, e la vita è ciò di cui gli esseri hanno più bisogno."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno giovedi 3 gennaio 2013.

"Il Vangelo di Matteo racconta che alcuni Magi venuti da Oriente, giunsero a Gerusalemme e domandarono: «Dov'è il re dei Giudei che è appena nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella in Oriente, e siamo venuti ad adorarlo». 
Quei Magi, ai quali la tradizione ha dato i nomi di Melchiorre,
Baldassarre e Gaspare, portavano in dono a Gesù oro, incenso e mirra. Ciascuno di questi doni è simbolico. L’oro sta a
significare che Gesù era re: il color oro è il colore della
saggezza, il cui splendore brilla sopra il capo degli Iniziati
come una corona di luce. L’incenso significa che egli era
sacerdote: l’incenso rappresenta la sfera della religione, che
è anche quella del cuore, dell’amore. Infine, la mirra è un
simbolo di immortalità: ci si serviva della mirra per
imbalsamare i corpi e assicurarne così la conservazione.
I Re Magi hanno quindi portato dei doni che sono in relazione con
i tre piani: quello del pensiero, quello del sentimento e quello
del corpo fisico. Ciascun dono è anche legato a una sefirah
dell’Albero della Vita*: la mirra a Binah, l’eternità;
l’oro a Tiphereth, la luce; e l’incenso a Hessed, la devozione."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno domenica 30 dicembre 2012.

"Mai nessuna delle vostre buone azioni e delle vostre buone parole va perduta. Perché? Perché nulla si perde, e la pur minima delle vostre manifestazioni ha ripercussioni da qualche parte.
Voi non lo credete, perché non vedete verificarsi nulla sotto i vostri occhi. Questo però non è un argomento valido: voi
ignorate gli effetti che le vostre azioni e le vostre parole
produrranno necessariamente, e talvolta molto lontano da voi.
Quando migliorate voi stessi, anche numerose persone diventano
migliori. E se non progredite, ostacolate ugualmente
l’evoluzione di una quantità di altri esseri: impedite loro di
trovare il cammino della luce. Se per una volta la Provvidenza vi
desse la possibilità di vedere i legami sottili che si tessono
fra ciascuno di voi e tutti gli esseri sulla Terra – e anche al
di là – rimarreste stupefatti. È così che ogni giorno
tessete dei legami. È quindi importante che facciate
costantemente degli sforzi per trionfare sulle vostre debolezze e risvegliare le virtù che troppo spesso lasciate sonnecchiare in voi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 


Pensiero del giorno sabato 29 dicembre 2012.

"Voi fate progetti per oggi, per domani, e anche per settimane, mesi o anni a venire... Va benissimo, ma in quei progetti, quale posto riservate al Signore? Dio vi dice: «Ti ho donato la vita, la gioia, la bellezza, ti ho donato una famiglia, degli amici e tante altre ricchezze... Perché non mi riservi un posto nel tuo cuore, mentre invece vi accogli chiunque, anche dei ladri che ti spoglieranno di tutto? Non stupirti se poi non troverai un senso alla tua esistenza!»
Il senso della vita non è mai dato dal mondo che è in basso,
dalla materia; è dato dal mondo che è in alto, lo spirito,
quella scintilla, quel fuoco, quella luce che testimonia della
presenza del Divino nell'uomo, così come l'altare testimonia della Sua presenza in un santuario.
Allora, preparate in voi un posto per Dio, non a metà, ma
completamente. Coltivando la Sua presenza, scoprirete quanto la vostra vita diventi ricca e colma di significato."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno mercoledi 26 dicembre 2012.

"Ogni giorno, noi mangiamo. Ma non scandalizzatevi se vi dico che anche noi veniamo mangiati. Sì, noi serviamo da nutrimento ad altre entità: gli angeli. Essi prendono i nostri buoni pensieri, i nostri buoni sentimenti e tutto ciò che in noi è ispirato dalla saggezza e dall’amore. Gli angeli ci considerano come alberi che producono fiori e frutti; e quando essi vengono a coglierli, non rompono i nostri rami, al contrario, ci innaffiano e hanno cura di noi, affinché possiamo dare frutti ancora più succulenti.
Esistono però anche “angeli” di un’altra specie: le
entità tenebrose, i demoni. Anche loro devono nutrirsi, e vanno a deliziarsi presso quegli esseri umani i cui disegni e
sentimenti malvagi sono per quelle entità dei piatti succulenti:
perciò, esse prendono loro tutte le energie lasciandoli
svuotati. Non c'è nulla di peggio che essere divorati dagli
spiriti tenebrosi, e non c'è niente di più auspicabile che
servire da nutrimento alle entità celesti. Ecco perché gli
Iniziati ci dicono che dobbiamo offrirci ogni giorno al Signore affinché Egli si nutra di noi. Con questa immagine, ci rivelano che l’ideale spirituale dell’uomo è quello di essere assorbito dal Signore per avere in Lui la propria dimora."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno venerdi 21 dicembre 2012.

"La terra, l’acqua e l’aria sono mezzi di purificazione, e io
vi ho dato dei metodi, degli esercizi da fare con essi. Ma il
mezzo di purificazione più potente è il fuoco. Nulla resiste al
fuoco. Per questo la tradizione iniziatica insegna che, per
trasformarsi, gli esseri umani devono obbligatoriamente passare attraverso il fuoco; non il fuoco fisico, certo, bensì il fuoco psichico.
Nel piano psichico esistono due tipi di fuoco: il fuoco della
sofferenza e il fuoco dell’amore spirituale. Attraverso il
fuoco della sofferenza devono obbligatoriamente passare tutti gli esseri testardi che si sono troppo ostinati sulla cattiva strada;
a quel punto, soltanto le prove potranno farli riflettere e li
trasformeranno. Chiunque voglia sfuggire a questo fuoco, deve lavorare con il fuoco dell’amore, che lo renderà luminoso e raggiante. E anche se dovrà ancora soffrire – poiché sulla terra non si può sfuggire alle prove – il fuoco dell’amore spirituale brucerà più ardentemente in lui e gli permetterà di superare tali prove. Il fuoco della sofferenza ordinaria asservisce l’uomo; il fuoco dell’amore spirituale, invece, gli dona la libertà."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 

Pensiero del giorno mercoledì 5 ottobre 2011 - Ed.Prosveta

"Accendete una candela: il minimo soffio può spegnerne la
fiammella. Ma accendete un braciere, e i venti più impetuosi non
faranno che attizzarlo. E voi, allora? Se non siete che una
piccola fiamma, il più leggero soffio vi spegnerà, ma se siete un
braciere, più il vento soffierà forte e più il vostro fuoco
divamperà. Sì, finché siete piccoli, deboli, gracili, finché non
vi siete ancora fortificati, la minima prova può farvi
soccombere. Ma se siete saldi e resistenti, tutte le difficoltà
non faranno che aumentare il vostro dinamismo, la vostra volontà
e il vostro amore.
Quante volte lo si è visto! Alla minima contrarietà od
opposizione, i deboli si scoraggiano, abbandonano, capitolano,
mentre i forti si esaltano e sono ancora più decisi a continuare
e ad affrontare gli ostacoli. Allora, non chiedetemi adesso di
dirvi cosa siete. Potete scoprirlo da voi: se venite bloccati
dalle minime difficoltà della vita, ancora non siete che la
fiamma di una candela. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov


Pensiero del giorno domenica 13 maggio 2012.

" Tutti noi abbiamo un’anima gemella. Il più delle volte essa
rimane invisibile, non è incarnata, ma può accadere che per un momento prenda in prestito i tratti di un'altra persona. Che il discepolo sia uomo o donna, la sua anima gemella può manifestarsi a lui attraverso il suo Maestro. Un Maestro
spirituale è infatti un’anima collettiva: anche se ovviamente egli rimane un essere individualizzato, numerose entità possono entrare in lui per aiutare tutti coloro che attendono da quel Maestro la luce e la rivelazione del senso della propria vita. 
Questo deve dunque essere molto chiaro per i discepoli: il
Maestro non può essere che il canale attraverso il quale passa la loro anima gemella, al fine di dare uno slancio ai discepoli per la loro evoluzione. I discepoli avranno con essa dei veri scambi solo se sapranno amare il loro Maestro di un amore spirituale, senza cercare di attirarlo a sé. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno giovedi 31 maggio 2012.

"Anche se non ci si può rallegrare all’idea di morire o di
veder morire gli esseri che si amano, è necessario imparare a considerare la morte come una benefattrice: essa permette agli esseri di liberarsi per andare a vivere più lontano, più in alto. Gli Iniziati, che conoscono i piani dell’Intelligenza cosmica, accettano la realtà dei due principi di vita e di morte, e si sforzano di lavorare con il principio di vita, che purifica, abbellisce e illumina. Il principio di vita è piuttosto di ordine mentale e spirituale, e chi si sforza di alimentarlo con pensieri giusti e sentimenti generosi, può ritardare l’azione del principio di morte. 
Certo, anche facendo questo lavoro, non potremo mai sfuggire alla vecchiaia e alla morte: non ci si deve fare illusioni. Ma se impariamo a dare la preminenza allo spirito, sarà quest'ultimo a sostenere l’attività in noi e a darci la flessibilità e la gioia. Il segreto della vita e della giovinezza, quella vera, consiste nel non smettere mai di avanzare verso la vetta delle montagne spirituali. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno sabato 30 giugno 2012.

"Un saggio si trovava nel suo giardino intento a raccogliere dei frutti. All’improvviso, sente un rumore e vede un uomo che corre: «Ma dove vai così di corsa? – gli chiede il saggio.
– Il mio vicino mi insegue con un fucile: sostiene che sia
stato io ad appiccare il fuoco al suo granaio. – Sparisci,
presto! Sistemerò io ogni cosa». Sopraggiunge l’altro uomo:
«Dove corri così? – gli chiede il saggio. Sembri affannato.
Siediti un attimo. – No, devo acciuffare un tale che ha
appiccato il fuoco al mio granaio. Riceverà una punizione che
ricorderà per tutta la vita! – Ma ormai quel tale deve essere
lontano... Guarda questi frutti: sono deliziosi! Siediti,
assaggiali!» L’uomo finisce per sedersi e gustare quei frutti,
e il saggio gli fa ammirare anche i fiori e gli alberi del
giardino, il cielo azzurro, ecc. Questa breve pausa cambia
l'umore a quell'uomo: egli rinuncia a inseguire il suo vicino e
inoltre propone al saggio di aiutarlo a raccogliere i suoi
frutti.
Direte che si tratta di una storia inverosimile. Non tanto… Il
saggio sapeva che se avesse ostacolato l’uomo in collera
dicendogli: «Fermati! Non vale la pena correre così!»
l’altro lo avrebbe spintonato senza voler sentire una parola di più, ed egli sarebbe stato costretto ad usare la forza. Cosa ha fatto allora? Ha distolto la sua attenzione offrendogli dei frutti. Questo significa che, per impedire agli esseri umani di compiere il male, anziché opporsi ad essi, è preferibile provare a deviare le loro energie."

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
Pensiero del giorno domenica 26 agosto 2012.

"Quanti problemi si possono risolvere grazie ad alcuni metodi semplicissimi! E i metodi molto semplici sono generalmente quelli dati dai saggi. Ma chi li prende sul serio? Sono ovviamente troppo semplici e gli esseri umani credono unicamente a soluzioni
complicate. Se, per liberarli dai tormenti, un saggio, un
Iniziato, dice loro: «Chiudete gli occhi... calmatevi...
respirate... mandate il vostro amore a tutta l'umanità, a tutta
la Natura, mettetevi in armonia con l'Universo...», essi non lo
ascoltano. Invece di mettere in pratica questi metodi per
provarne la veridicità, andranno in cerca di presunti maghi dai
quali riceveranno delle formule cabalistiche, dei talismani,
oppure la rivelazione di alcuni segreti ereditati dai Tibetani o
dagli Aztechi. Ma è possibile che quei talismani e quei segreti
non abbiano alcuna efficacia o siano addirittura pericolosi.
Per ottenere grandi risultati e acquisire grandi ricchezze
spirituali, occorre avere considerazione per metodi e regole in apparenza insignificanti. Sì, insignificanti in apparenza, ma in realtà i più efficaci, poiché sono fondati su un'esatta
conoscenza dell'essere umano."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Pensiero del giorno lunedi 27 agosto 2012.

"Ogni mattina, al risveglio, siete immediatamente consapevoli di essere privilegiati? Avete braccia, gambe, mani, bocca, orecchi, occhi... Supponiamo che un mattino, svegliandovi, vi rendiate conto di non poter più vedere né udire né muovere un arto...
Può succedere (e può anche succedere di non svegliarsi
affatto!)... E invece, ogni mattina vi svegliate con tutte le
vostre facoltà, e non ne avete neppure coscienza, non ne siete
riconoscenti. Avete dei tesori, avete delle possibilità
straordinarie, e solo perché vi manca un po' di denaro o perché
non avete ottenuto il successo in cui speravate, siete sempre lì
a lamentarvi, a ribellarvi e a rendervi infelici. Riflettete un
po', e avrete la misura di quell'ingratitudine, di quella
mancanza di intelligenza.
Imparate a ringraziare ogni giorno! Fin dal mattino, quando vi svegliate e constatate di essere intatti, con tutte le vostre facoltà e pronti ad iniziare un nuovo giorno, ringraziate... e vi sentirete beati..."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno martedi 28 agosto 2012.

"«Verranno a voi dei falsi profeti in veste di agnelli, ma dentro sono lupi famelici. Li riconoscerete dai loro frutti». Per interpretare correttamente queste parole di Gesù, occorre essere capaci di un vero discernimento e di una grande ampiezza di vedute. Altrimenti, è facilissimo servirsi di questa frase per definire “falsi profeti” tutti coloro che portano nuove luci
per far progredire l'umanità! In realtà, Dio non ha mai smesso
di inviare i Suoi figli sulla terra. La Chiesa non vuole
riconoscerli? Ebbene, non li riconosca! Questo non impedirà a
Dio – che non deve tener conto dei punti di vista della Chiesa
– di continuare a inviare grandi esseri portatori di amore e di
luce. Che tristezza e che miseria pensare che prima e dopo Gesù,
i grandi fondatori di religioni non abbiano potuto o non potranno mai più portare la vera luce agli esseri umani!
Dio è amore, ed essendo amore, ha sempre inviato ai Suoi figli dei profeti, degli Iniziati, dei grandi Maestri, i quali hanno fatto il sacrificio di rinunciare alle gioie del Paradiso per scendere ad aiutarli. Egli ne invierà altri ancora, e a loro
volta anch'essi potranno essere riconosciuti – come dice Gesù   – dai loro frutti."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Pensiero del giorno domenica 2 settembre 2012.

"Oggigiorno, in numero sempre crescente, molti cristiani
abbandonano la propria religione per volgersi verso altre forme
di spiritualità, senza però sapere bene in che cosa si
imbarchino e senza rendersi conto di quanto, in certi casi, ciò
possa essere pericoloso. In quelle che vengono denominate
“scienze esoteriche” o “scienze occulte”, si trova tanto
il meglio quanto il peggio, e fra coloro che sono tentati di
dedicarvisi, non tutti sono in grado di fare delle distinzioni.
Chi abbandona il cristianesimo per forme di spiritualità
orientali, adduce come motivazione principale il fatto di trovare
in esse delle discipline e una filosofia: tecniche di meditazione
e di respirazione, oltre alla conoscenza delle leggi del karma,
che chiarisce il senso dei nostri destini. Ma cosa impedisce ad
un cristiano di praticare la meditazione, la respirazione e anche
le varie forme di yoga? E che cosa impedisce ad un cristiano di
accettare la reincarnazione?... Per colui che sa leggere, alcuni
passaggi dei Vangeli possono trovare una spiegazione unicamente
chiamando in causa la reincarnazione."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno lunedi 3 settembre 2012.

"Il miglior rimedio alla paura è l'amore. Se amate, la paura
scompare... Anche il sapere può essere un rimedio, ma non è
altrettanto efficace, poiché la paura è un istinto, mentre il
sapere non appartiene alla sfera dell'istinto. Ebbene, non è né
con la ragione né con il sapere né con le spiegazioni che si
può vincere e dominare un istinto, ma solo con un altro istinto.
E, in un certo senso, anche l'amore è un istinto, essendo un
impulso incontrollabile.
A volte può accadere che la ragione domini la paura, ma il
risultato non è duraturo e neppure certo. Se invece toccate il
cuore di qualcuno, questi si getterà nel fuoco per voi. Se una
ragazza vede uno sconosciuto in pericolo, forse esiterà a
salvarlo, ma se si tratta del suo amato, è pronta a tutto. Per
vincere la paura, il discepolo deve dunque aumentare in se stesso
l'amore."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
Pensiero del giorno martedi 4 settembre 2012.

"Fare la volontà di Dio non significa soltanto obbedire ad
un'autorità superiore, ma significa anche compiere un atto
magico. Sì, perché nel momento in cui vi mettete al servizio
del Signore, tutto il vostro essere viene occupato, riservato, e
rimane chiuso alle altre influenze. Allora, tutte le volontà
contrarie che si sforzano di sedurlo per poi servirsene, ne sono
impedite: il vostro essere è ingaggiato altrove.
C'è chi afferma che non gli importa niente della volontà di Dio
e si crede libero, ma si sbaglia: essendo aperto a tutti i venti,
ecco che le volontà di una moltitudine di creature visibili o
invisibili – esseri umani, ma anche elementali, larve, ecc. –
inizia a infiltrarsi in lui per utilizzarlo. Chi non è
“occupato” dal Signore può star certo che verrà occupato da
altri, e finirà per essere al servizio di tutte le volontà più
anarchiche e perverse. Vi sembra preferibile? "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
Pensiero del giorno mercoledi 5 settembre 2012.

"Che cos'è la saggezza? Oro, un oro che viene dal sole. Sì, la
saggezza, l'oro spirituale, viene dal sole. Nel mondo dell'anima
e dello spirito, con quell'oro potete comperare tutto,
esattamente come con l'oro materiale potete comperare sulla Terra
tutto ciò che desiderate. Quando vi presentate nei negozi di
lassù, vi sentite rivolgere questa domanda: «Avete dell'oro?
– Sì!», e le vostre borse vengono riempite di provviste.
Al mattino, al sorgere del sole, noi raccogliamo dell'oro, delle
pagliuzze d'oro grazie alle quali possiamo acquistare di tutto in
Cielo: l'amore, la gioia, la dilatazione, la pienezza... Quanti
ancora non hanno capito l'importanza di andare al mattino ad
ammirare il sole che sorge! Forse costoro avranno denaro nelle
loro casseforti, e va benissimo, ma se non capiscono il valore
dell'oro spirituale, interiormente prima o poi faranno
fallimento."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno giovedi 6 settembre 2012.

"Voi avete maggiori possibilità di migliorare una situazione,
concentrandovi più sul bene che sul male. Perciò, anziché
criticare negli esseri ciò che è difettoso, soffermatevi sulle
buone cose che esistono in loro, per vedere come queste possano
essere ancora migliorate. Anche se di buone cose ve ne fosse una
soltanto, aggrappatevi a quella. Lasciate da parte i difetti
delle persone, e cercate di aiutarle a sviluppare le loro
qualità.
Occorre sempre soffermarsi sul lato buono di un essere e dire:
«Dio dimora nella sua anima: non mi occuperò degli animali che
gli si aggirano intorno». Chi non ospita qualche belva dentro di
sé? In alcuni, quelle belve sono in gabbia oppure narcotizzate,
ma ci sono."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno venerdi 7 settembre 2012.

"Gesù diceva : «Se il padrone di casa sapesse a che ora viene il
ladro, non si lascerebbe scassinare la casa». Questo versetto ci
parla di una delle più grandi qualità che l'uomo possa
acquisire: la vigilanza. Dal momento che non sappiamo a che ora
verrà il ladro (e il ladro rappresenta tutte le circostanze in
cui siamo interiormente minacciati di perdere qualcosa di
prezioso), non dobbiamo mai allentare la nostra attenzione.
Così, vi dirò che non è tanto l'intelligenza o la bontà o la
devozione che un Maestro spirituale apprezza in chi voglia
diventare suo discepolo, bensì la vigilanza. Perché se il
discepolo è vigile, eviterà i pericoli che costelleranno il suo
cammino, mentre invece la mancanza di vigilanza può fargli
perdere poco alla volta ciò che egli aveva acquisito al prezzo
di tanti sforzi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 

Pensiero del giorno sabato 8 settembre 2012.

" Prima o poi, ciascuno di voi può essere vittima di
ingiustizie... Allora, se ciò dovesse accadervi, per prima cosa
ditevi: «Tutto questo è passeggero: non durerà!» Cercate di
sopportare quella situazione con pazienza, umiltà e amore, e un
giorno ne uscirete vittoriosi. Anche le persone migliori possono
essere vittime di ingiustizie, ma se continuano ad avanzare sul
cammino della luce nonostante tutti gli ostacoli che incontrano,
il Cielo e la terra si sono ripromessi di dar loro ciò che
meritano: è una legge assoluta. Allora, perché preoccuparvi?
Non dovete domandarvi se le entità che dirigono il vostro
destino siano intelligenti e buone, o se invece si siano
addormentate e vi abbiano dimenticato. Dove chiedervi soltanto se
stiate facendo bene il vostro lavoro. Sì, perché quelle entità
conoscono perfettamente il proprio, e quando sarà giunto il
momento, non solo ripristineranno tutti i vostri diritti, ma
inoltre verrete ricompensati cento volte tanto. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Pensiero del giorno domenica 9 settembre 2012.

"Cercate di custodire sempre in voi un ideale di perfezione, ma
fate sì che il vostro desiderio di perfezionarvi non abbia come
obiettivo soltanto la vostra evoluzione: sappiate che esso deve
essere utile e proficuo anche per il mondo intero. È in questo
senso ormai che deve avvenire il progresso.
Finora, tutti gli insegnamenti spirituali hanno più o meno
trascinato gli esseri umani sulla via della salvezza individuale:
il sapere, i poteri, le rivelazioni... Era per se stessi che si
cercava di ottenere tutte le acquisizioni spirituali. Ecco
perché si rimaneva isolati, nascosti da qualche parte, in una
grotta o in un monastero, per non essere disturbati dalle
agitazioni del mondo esterno. Ebbene, questa filosofia deve ormai
essere abbandonata. La nuova filosofia insegna che dobbiamo
perfezionarci, sì, ma senza mai isolarci dagli altri. Al
contrario, occorre accettare gli inconvenienti, fare dei
sacrifici, soffrire perfino, ma essere utili. Perfezionarsi per
essere utili alla collettività: ecco il vero perfezionamento. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
Pensiero del giorno lunedi 10 settembre 2012.

"A ciascuno di noi, la vita presenta ogni giorno problemi da
risolvere. Ecco perché tutti i saggi sono d'accordo su questo
punto: la vita è l'unico vero Maestro. Certo, anche i saggi sono
in grado di istruire l'umanità, poiché sono esseri altamente
evoluti che hanno molto lavorato e molto sofferto, e che possono
dunque far beneficiare gli altri delle proprie esperienze.
Tuttavia, neppure i saggi possono essere paragonati alla vita, e
anche per loro stessi la vita è un Maestro.
Gli esseri umani pensano di poter disporre della vita e agire
come meglio credono; ma ecco che invece è proprio la vita a dar
loro delle lezioni, e anzi le migliori lezioni!... Essa sa
esattamente su quale punto in particolare istruire ciascun
essere. Che questo avvenga sul piano fisico, sul piano affettivo
o intellettuale, ogni lacuna e ogni debolezza rappresentano una
lezione da imparare, e non serve a nulla voler evitare la scuola
della vita: prima o poi si viene riacciuffati. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
Pensiero del giorno martedi 11 settembre 2012.

"La gelosia, quel sentimento che provano uomini e donne quando
sentono che l'essere che vorrebbero tenere esclusivamente per sé
sta loro sfuggendo, è sempre fonte di grandi sofferenze.
Vincerla è difficilissimo. L'unico metodo efficace consiste
nell'imparare ad elevare il proprio amore fino alle regioni
superiori. Quando una donna ama un uomo per la sua intelligenza,
la sua scienza, il suo spirito e la sua bontà, non si augura
forse che egli sia riconosciuto ed apprezzato dal maggior numero
possibile di persone, e che molti desiderino incontrarlo? Se il
suo amore si rivolge alle qualità intellettuali e spirituali di
quell'uomo, ella non si attacca a lui, alla sua presenza fisica,
poiché ciò che quella donna ama in lui è qualcosa di sottile,
di impalpabile, che niente e nessuno può toglierle. E lo stesso
vale per un uomo nei confronti di una donna.
Volete sfuggire alle grinfie della gelosia? Educate il vostro
amore, elevatelo a un piano superiore! La gelosia è
indissolubilmente legata all'amore sensuale. Finché siete
fisicamente attaccati ad un essere, vorreste che egli
appartenesse soltanto a voi. Amatelo spiritualmente, e sentirete
il desiderio di presentarlo agli altri perché anch'essi possano
apprezzare le sue qualità. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno mercoledi 12 settembre 2012.

"Il bene non rimane mai senza ricompensa. Ma attenzione, non
aspettatevi che quel bene vi ritorni necessariamente nella stessa
forma in cui voi lo avete fatto. Esso può tornare a voi in una
forma completamente diversa e che non vi aspettate.
Offrite del denaro e vorreste che in cambio vi venisse reso del
denaro?... Ebbene, no: riceverete forse la salute, l'amicizia, la
speranza, l'ispirazione, oppure la sensazione di essere un vero
figlio di Dio, poiché, come il vostro Padre celeste, date senza
aspettarvi nulla. La legge di giustizia è una legge cosmica che
nulla e nessuno può indurre in errore. Ciò che scoraggia gli
esseri umani dal compiere il bene è una cattiva comprensione
della legge di giustizia: hanno paura che si abusi di loro. No,
non devono avere paura. Anche se in effetti si approfittasse di
loro, in un modo o nell'altro essi saranno un giorno ricompensati
per il bene che hanno fatto. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno giovedi 13 settembre 2012.

"Come è stato possibile all'umanità sopravvivere e svilupparsi
sulla Terra? Grazie all'agricoltura. E in che cosa consiste
l'agricoltura? Nel mettere a dimora dei semi, delle piantine. Con
il tempo, un seme produce centinaia di altri semi e una piantina
diventa un albero carico di frutti. Così, per vivere
nell'abbondanza, occorre almeno iniziare seminando un seme o
piantando un albero.
Anche nel mondo spirituale, come nel mondo fisico, se volete
ricevere l'amore, la luce, la gioia e tutte le benedizioni del
Cielo, dovete seminare, dovete piantare. E qui, ovviamente, i
semi e le piantine sono di un'altra natura: sono pensieri,
sentimenti, azioni, parole, sguardi e sorrisi ispirati da tutto
ciò che possedete di meglio nel vostro cuore e nella vostra
anima. E in cambio, riceverete fiori e frutti in abbondanza."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Pensiero del giorno domenica 16 settembre 2012.

"A volte siete infelici poiché, nonostante gli sforzi che fate,
siete ancora schiavi delle vostre cattive inclinazioni. Ma ciò
non è grave, anzi, è normale: vi sono talmente tante cose da
correggere in ciascuno! L'essenziale è lavorare per la vostra
liberazione: ogni giorno pregare, esercitare la volontà e
inviare dei messaggi agli amici del mondo invisibile. 
Per il momento, siete prigionieri; ma se rimarrete in
comunicazione con quegli esseri molto potenti, quando giungerà
il momento favorevole, potrete dire a tutti i nemici interiori:
«Andatevene! Io sono un servitore del Cielo: il vostro posto non
è qui, non è dentro di me! Qui c'è il Regno di Dio, e voi non
rimarrete nemmeno un'ora di più!» Allora, ovviamente, quei
nemici digrigneranno i denti e mostreranno gli artigli dicendo:
«Come? Tu, piccolo miserabile, ci sei sempre appartenuto! Siamo
noi i tuoi padroni!» E voi risponderete: «Sì, era così nelle
prime pagine della storia, ma da allora altre pagine sono state
scritte a vostra insaputa. Ora, Dio è il mio Pastore, ho un
Maestro, il Cielo è con me: tutto è cambiato. Forza, sciò!
Fuori di qui!» I nemici spalancheranno le fauci, sputeranno
fiamme, ma voi sarete protetti dalla potenza del Cielo che li
caccerà via. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

Pensiero del giorno martedi 18 settembre 2012.

"Quando si parla di nutrizione, occorre sapere che si tratta di
una questione molto vasta, poiché essa non si limita soltanto
agli alimenti e alle bevande che assumiamo ad ogni pasto. Anche i
suoni, i profumi e i colori possono essere un nutrimento, ma
anche i sentimenti e i pensieri. Nutrirsi in questo modo è
evidentemente più difficile, ma è possibile. In certi casi,
anche voi potete farlo, e del resto a volte lo fate senza nemmeno
rendervene conto. Non vi è mai successo di rimanere tutta una
giornata senza avere fame perché eravate assorbiti dalle vostre
attività, o perché eravate talmente colmi d'amore che vi
sentivate nutriti? 
Ogni sentimento d'amore spirituale e ogni pensiero di saggezza
sono degli alimenti: essi si trasformano e nutrono anche il
nostro corpo fisico. Sforzatevi di assumere coscientemente questo
genere di nutrimento! "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 Pensiero del giorno mercoledi 19 settembre 2012.

"Il bene e il male sono due forze che agiscono nell'Universo.
Queste due forze sono poste sotto l'autorità di Dio, l'Entità
suprema. Questa idea è presente nell'Albero sefirotico, dove si
trova il pilastro di destra – la Clemenza – e il pilastro di
sinistra – il Rigore; tra i due, s'innalza il pilastro
dell'Equilibrio in cima al quale è posta la prima sefirah:
Kether, la Corona.
Coloro che pensano unicamente a soddisfare le proprie ambizioni,
la propria cupidigia e tutti i peggiori istinti, si dispongono da
sé sul sentiero di sinistra, dove provocano le potenze del
Rigore. A punirli, non è un Dio terribile, un Dio vendicativo:
sono essi stessi che si espongono alla severità delle Leggi
cosmiche. Al contrario, coloro che scelgono di avanzare sul
cammino della luce, si dispongono naturalmente sulla via di
destra, la Clemenza, e attirano su di sé soltanto benedizioni."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 Pensiero del giorno giovedi 27 settembre 2012.

"La bellezza esercita il potere di affascinare gli esseri umani a
un punto tale che questi sono sempre tentati di avvicinarsi ad
essa per toccarla, afferrarla, possederla. Ma la bellezza non
può essere posseduta, poiché, per la sua essenza, essa non
appartiene al mondo fisico; ecco la ragione per cui se si tenta
anche solo di sfiorarla, essa sfugge. La bellezza è un mondo
fatto esclusivamente per gli occhi: non è destinata né alla
bocca né alle mani. La bellezza ama essere guardata, ma non
sopporta di essere toccata. Occorre dunque essere sempre molto
attenti quando si incontrano degli esseri belli. Chi non ha un
atteggiamento corretto, può scacciare le entità celesti che
dimorano in tali esseri e che danno loro quella bellezza. E se
quelle entità si allontaneranno, egli soffrirà, poiché
perderà quell'elemento impalpabile che abbelliva anche la sua
stessa vita.
La nostra gioia e la nostra ispirazione dipendono dunque dal
rispetto che manifestiamo verso la bellezza. Imparando ogni
giorno a contemplarla, noi assaporiamo la vera vita. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 
 
 

VITA E LAVORO ALLA SCUOLA DIVINA II        

 Durante le meditazioni, abituatevi a concentrarvi sulla luce celeste per attirarla e introdurla in voi; così essa sostituirà a poco a poco tutti i vostri materiali logori, vecchi e sudici, con nuove particelle della più grande purezza. Poi una volta che avrete introdotto la luce in voi, dovrete ancora esercitarvi a inviarla nel mondo intero per aiutare gli esseri umani.

Omraam Mikhaël Aïvanhov


Pensiero del giorno martedi 18 dicembre 2012.

"Aprire e chiudere le porte... Avete riflettuto sull’importanza
di questo gesto? Sapete quando aprire una porta e quando
chiuderla? Certo, nella vita di ogni giorno, lo sapete: lo fate
nell'arco di tutta la giornata per entrare e uscire, oppure per
fare entrare e uscire coloro che accogliete in casa vostra. Le
porte di cui vi parlo, però, sono quelle che abbiamo in noi.
Sono queste porte che occorre imparare ad aprire o a chiudere:
aprirle quando vogliamo raggiungere le regioni celesti o vogliamo
permettere agli angeli di entrare in noi, e chiuderle per non
lasciar penetrare gli spiriti tenebrosi, e preservare così le
nostre ricchezze spirituali.
Le porte esistono in noi sotto svariate forme. Ne possediamo già
dodici nel nostro corpo fisico: i due occhi, le due orecchie, le
due narici, la bocca, i due seni, l’ombelico, e più in basso
ancora altre due porte. Queste porte ci mettono in comunicazione
con il mondo fisico che ci circonda; ma quello che non si sa, è
che esse hanno anche la funzione di metterci in comunicazione con
il mondo psichico e con il mondo spirituale. Ecco dunque un vasto
campo da studiare: quando e come aprire e chiudere queste
porte…"

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 Pensiero del giorno mercoledi 19 dicembre 2012.

"L’uomo, creato a immagine di Dio, è potente quanto Lui.
Perché allora si mostra così debole? Perché ignora dove
risieda la propria forza. E la sua forza non risiede nella
capacità di esigere e di imporsi, bensì nel potere che egli ha
di dire: «No». Questo significa che nessuno al mondo può
costringerlo a fare ciò che egli non vuole. Se anche tutto
l’Inferno si coalizzasse contro di lui per obbligarlo ad agire
contro la sua volontà, non lo potrebbe costringere. E neppure
Dio può costringere l’uomo! Ecco perché, se l’uomo sapesse
dove risiede la sua vera potenza, resisterebbe a tutte le
seduzioni, a tutte le tentazioni, e non commetterebbe alcuna
cattiva azione. Se commette dei crimini, è perché vi
acconsente.
Gli spiriti tenebrosi del mondo invisibile hanno il potere di
tentare l’uomo e di metterlo alla prova: è Dio stesso che ha
dato loro questo potere. Rileggete, all’inizio del Libro di
Giobbe, la conversazione fra Dio e Satana. L’uomo, comunque, ha
sempre il potere di dire «no». È l’ignoranza riguardo alla
sua origine divina che lo rende così debole di fronte al male."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

 
Pensiero del giorno giovedi 20 dicembre 2012.

"Che sia uomo o donna, l’essere che ha veramente trovato la
propria anima gemella – vale a dire che ha trovato in se stesso
il suo principio complementare – ha la sensazione di incontrare
quel principio ovunque, in tutte le creature. Un tale essere ama
tutte le donne e tutti gli uomini sulla terra, li ama
spiritualmente ed è felice grazie alla sua anima gemella che lo
ha appagato. Non prova più quella mancanza che lo costringe a
cercare continuamente un modo per porvi rimedio, ma sente che
tutti gli incontri che fa contribuiscono ad arricchirlo. Sì,
quando avete realizzato la pienezza in voi stessi, scoprite il
vostro principio complementare in tutte le creature. Sono
esperienze inspiegabili e inesprimibili. Soltanto chi le ha
vissute può capirle. Ma fino ad allora, quanta strada da
percorrere! Sempre soffrire, essere delusi, sempre cercare un
essere e non trovarlo mai... Si dice a se stessi: «Ah, eccolo!
È lui!» Poi, qualche tempo dopo, ci si rende conto che non era
lui. Allora, sarà forse un altro?... E si continua così fino a
quando ci si rende conto di possedere quell'essere dentro di sé.
Ma a partire dal giorno in cui lo si è trovato dentro di sé, lo
si trova ovunque anche esternamente.
Ora, capitemi bene: io non sconsiglio e non condanno l’amore
fisico, l’unione fisica. Vi spiego semplicemente che se volete
trovare realmente la pienezza, è prima in voi stessi che dovete
realizzare l’unione dei due principi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov